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11 dicembre 2013 – ANIE Confindustria nei mercati di Brasile e Argentina

Una delegazione di aziende italiane del settore elettrotecnico ed elettronico ha esplorato le opportunità commerciali offerte dai due paesi

Sono 7 le aziende italiane del settore elettrotecnico ed elettronico che nei giorni scorsi hanno partecipato a un’importante missione con destinazione Brasile e Argentina, organizzata da ANIE Confindustria in collaborazione con GSE-Progetto Corrente, e resa possibile grazie al supporto degli Uffici ICE di San Paolo e Buenos Aires. La delegazione ha incontrato i principali esponenti dell’imprenditoria locale per approfondire la possibilità di costituire joint venture e aprire la strada a future collaborazioni con le aziende dei due Paesi.

Le aziende italiane che hanno preso parte alla missione hanno fatto tappa a San Paolo dove, alla presenza del Console Generale d’Italia a San Paolo Mauro Marsili e dei vertici della ABINEE (Associação Brasileira da Indústria Elétrica e Eletrônica), hanno partecipato ad un seminario introduttivo al mercato brasiliano dell’elettrotecnica e dell’elettronica. L’incontro ha permesso di approfondire i temi relativi alle questioni legali per l’apertura di società in Brasile, alle implicazioni doganali con particolare riguardo all’importazione e, infine, alle possibilità di finanziamenti per le aziende italiane. In parallelo agli incontri d’affari tenuti dalle aziende italiane a San Paolo, Giuliano Monizza, Vice Presidente di ANIE Confindustria per l’Europa, è stato incaricato dall’ICE di rappresentare l’industria italiana in una serie di incontri presso le principali Istituzioni di formazione del Paese. Monizza ha tenuto due lectio magistralis a San Paolo presso la FGV (Fundação Getúlio Vargas) e presso la USP (Univarsidade de São Paulo). La delegazione ha poi proseguito per Buenos Aires, con l’obiettivo di esplorare il mercato argentino con una agenda di incontri mirati con operatori locali.

Opportunità di sviluppo per le imprese italiane in Brasile

Con una crescita di circa 5 punti percentuali, nel 2012 le esportazioni italiane verso il Brasile hanno raggiunto i 5 miliardi di euro. Secondo le più recenti stime per l’anno in corso il trend dovrebbe confermarsi positivo con un rialzo a doppia cifra. Il comparto dell’elettrotecnica ed elettronica copre una quota del 7,8% sul totale delle esportazioni italiane verso il Brasile. In generale, le importazioni brasiliane nel 2012 hanno registrato una crescita del 7% circa, attestandosi a 173,5 miliardi di euro. Secondo Paese europeo fornitore è l’Italia, con una quota di circa il 3%.

Nel dettaglio, i comparti dell’elettrotecnica italiana che hanno generato più esportazioni verso il Brasile nel 2012 sono stati la produzione, distribuzione e trasmissione di energia (94,4 milioni di euro), i cavi (69,4 milioni di euro) e i trasporti ferroviari ed elettrificati (36,2 milioni di euro). Per quanto riguarda l’industria elettronica, sono prevalenti le esportazioni dall’Italia verso il Brasile di tecnologie di automazione e misura (83,5 milioni di euro), ICT (38,6 milioni di euro) e di componenti elettronici (15,1 milioni di euro).

Grazie al significativo apporto in termini di offerta tecnologica qualificata e diversificata, le imprese aderenti ad ANIE Confindustria potranno inserirsi a pieno diritto nel piano di sviluppo di cui il Governo federale si è fatto promotore. Nel 2011 il Governo federale brasiliano ha lanciato il Programa de Aceleração do Crescimento 2 (PAC 2) che prevede due fasi per gli investimenti: la prima tra il 2011-14 e la seconda dopo il 2014, per un valore complessivo di 1.590 miliardi di Real (circa 680 miliardi di Euro).

Il Brasile è la più grande economia dell’America Latina e il nono maggiore consumatore di energia elettrica nel mondo. All’interno del Piano PAC 2 il settore energetico occupa un ruolo rilevante: gli investimenti complessivi previsti dal Governo brasiliano nel settore della generazione per il periodo 2011-2014 ammontano a 113,7 miliardi di Real (pari a circa 45 miliardi di Euro), a cui si aggiungono dopo tale data 22,9 miliardi di Real (pari a circa 9 miliardi di Euro).

Altro settore strategico per le aziende italiane dell’industria elettronica ed elettrotecnica è quello dei trasporti ferroviari: la rete ferroviaria brasiliana conta 29.706 km di estensione di cui 1.121 km elettrificati. Negli ultimi anni sono stati avviati importanti progetti di investimento nel settore ferroviario, relativi sia all’ammodernamento della rete esistente sia alla realizzazione di nuove tratte. La nuova progettualità riguarda innanzitutto la realizzazione della rete ad Alta Velocità. Il servizio AV prenderà avvio nel 2020. Il progetto complessivo è attualmente suddiviso in due distinti bandi di gara: fornitura del materiale rotabile e gestione per 40 anni del servizio; definizione della società responsabile per la costruzione del progetto. L’investimento previsto è pari nel complesso a 35 miliardi di Real (circa 15 miliardi di Euro). All’interno del PAC 2 nel 2012 sono stati avviati i lavori per la realizzazione di 113 Km di nuova rete; nel complesso nella prima fase del piano sono già stati realizzati 459 Km e 2.672 km sono ancora in fase di costruzione.

Opportunità di sviluppo per le imprese italiane in Argentina

Con un calo di sei punti percentuali rispetto al 2011, le esportazioni italiane verso il mercato argentino hanno superato il miliardo di Euro. Secondo le previsioni 2013 il trend dovrebbe ritornare positivo con una robusta crescita a doppia cifra e superiore ai dieci punti percentuali. Il comparto dell’elettrotecnica ed elettronica rappresenta  una quota sul totale delle esportazioni italiane in Argentina del 9%.  Con riferimento alle importazioni argentine permangono le criticità dovute alle misure restrittive adottate dal Paese. L’Italia risulta tuttavia terzo fornitore europeo in Argentina.

In particolare, i comparti dell’elettrotecnica italiana che hanno generato più esportazioni verso l’Argentina nel 2012 sono stati la produzione, distribuzione e trasmissione di energia (30,1 milioni di euro), gli apparecchi domestici e professionali (13,7 milioni di euro) e i cavi (10,7 milioni di euro). Per quanto riguarda l’industria elettronica, sono prevalenti le esportazioni dall’Italia di apparecchi di automazione e misura (17,8 milioni di euro), ICT (5,6 milioni di euro) e di sicurezza e automazione edifici (1,3 milioni di euro).

Nell’ultimo decennio, complice il quadro economico favorevole, l’Argentina si è caratterizzata per una crescente progettualità nell’ambito delle Opere Pubbliche. Nel 2011 in occasione del Bicentenario dell’Argentina è stato pubblicato un nuovo Piano Strategico al 2020 che mette in campo una molteplicità di progetti nel campo delle opere pubbliche. Questi progetti si concentrano soprattutto nel rinnovamento della rete dei trasporti (principali direttrici nazionali e collegamenti internazionali) e nel settore energetico (in particolare idroelettrico e gas naturale). Nel dettaglio, si segnalano la costruzione di linee ad Alta Velocità per un complessivo di 700 km nelle tratte Buenos Aires e Rosario e nel successivo prolungamento Rosario – Cordoba, nonché il progetto di costruzione di una rete metropolitana nella stessa città di Cordoba. All’interno del Piano Strategico al 2020 è prevista anche la realizzazione del Programa de Generación de Energía Distribuida volto a soddisfare nell’immediato il crescente fabbisogno energetico del Paese. Il piano prevede l’installazione di 40 centrali distribuite in 16 province nel territorio nazionale, in due fasi successive.
ANIE Confindustria, con quasi 1200 aziende associate e circa 425.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 63 miliardi di euro (di cui 29 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti ad ANIE Confindustria investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.

 

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