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13 dicembre 2013 – ANIE Confindustria: export 2013 vale circa 30 mld di euro

Open Day ANIE sulle attività internazionali 2014

Si è tenuto oggi presso la sede milanese dell’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) il primo Open Day Attività Internazionali 2014 di ANIE Confindustria, la Federazione che rappresenta l’industria elettrotecnica ed elettronica italiana. Si tratta di un’iniziativa che assume un ruolo fondamentale in questo momento: da un’indagine condotta a campione tra le piccole e medie imprese associate è emerso che le strategie di internazionalizzazione si configurano come uno strumento imprescindibile per la conquista di nuovi mercati per ben il 60% degli intervistati.


A fronte di una domanda interna sempre più debole, si assiste in questo momento a una crescente attenzione a tutti gli strumenti che possano ampliare il ventaglio dei mercati serviti, con l’obiettivo di abbattere i costi e migliorare l’efficienza organizzativa all’estero: stipulazione di accordi commerciali in loco, costituzione di joint venture e reti d’impresa internazionali, apertura di filiali commerciali estere o di uffici di rappresentanza e siti produttivi sono solo alcune delle principali modalità di internazionalizzazione che le PMI di ANIE hanno dichiarato di aver avviato nel primo semestre di questo 2013. Il 63% di coloro che affermano di essere interessati ad avviare una rete d’impresa nel prossimo futuro, vorrebbe farlo all’estero.


I mercati potenzialmente più interessanti per le tecnologie dell’eccellenza ‘made in Italy’ elettrotecnica ed elettronica appaiono essere Medio Oriente, America Latina e Nord Africa. In queste aree, infatti, gli investimenti in settori strategici come l’energia, i trasporti e le costruzioni continuano a rappresentare degli importanti driver di crescita di lungo periodo. Esse si caratterizzano per un tasso di sviluppo vivace, che conferma la configurazione di una mappa della crescita mondiale sempre più variegata e mutevole.


Ecco allora che le strategie di internazionalizzazione messe in campo da ANIE Confindustria nel 2014 saranno votate proprio all’esplorazione di questi promettenti mercati: nel primo semestre dell’anno le imprese associate voleranno in Russia, nelle aree di Ekaterinburg e Sverdlovsk, per cogliere le opportunità offerte dai piani di sviluppo varati dalle autorità locali. Altre mete di rilievo saranno Cile e Perù, due delle economie sudamericane più promettenti dell’ultimo decennio, caratterizzate da una rinnovata progettualità volta all’avvio di nuove opere infrastrutturali per sostenerne lo sviluppo economico e colmare il gap creatosi rispetto ad altri paesi dell’America Latina. Nel secondo semestre 2014, invece, le attività di ANIE si concentreranno sul Medio Oriente, con destinazione Arabia Saudita, Oman e Qatar, contraddistinti da un solido sviluppo basato sui proventi petroliferi. In questi paesi, le opportunità offerte alle tecnologie italiane sono costituite soprattutto dal settore energetico e da quello dei trasporti, anche in vista dei Mondiali 2022 che avranno luogo proprio in Qatar.


Federazione ANIE supporta e promuove l’internazionalizzazione delle aziende mediante un apposito Comitato. L’ingresso delle imprese nei mercati esteri di maggiore interesse avviene attraverso missioni imprenditoriali e incontri d’affari con operatori esteri, selezionati sulla base delle esigenze e del profilo delle aziende partecipanti. Vengono inoltre organizzati workshop tematici di promozione culturale e di immagine delle tecnologie italiane nel mondo e attività di scouting di nuovi mercati. Sono infine approntate partecipazioni in forma collettiva ai principali eventi fieristici settoriali internazionali. Tutte queste azioni strategiche trovano la collaborazione delle principali Istituzioni competenti sul tema e coinvolgono gli interlocutori esteri dei singoli paesi.


Le attività internazionali di ANIE a partire dal 2009 si sono fatte sempre più articolate e numerose: dalla prima missione organizzata in quell’anno, la crescita è stata esponenziale, fino ad arrivare a 15 nel 2013. Il calendario 2014 prevede ben 19 appuntamenti. In questi anni più di 300 imprese hanno partecipato a queste iniziative, realizzando circa 1.000 incontri B2B con operatori locali. Per quanto riguarda le aree geografiche più interessate dalle strategie di internazionalizzazione, subito dopo l’Europa, che continua a costituire un forte mercato di riferimento per le tecnologie dell’industria elettrotecnica ed elettronica, spicca su tutte il Medio Oriente, con ben 10 attività.


Nel 2012 l’export dei settori ANIE era pari a 29 miliardi di €; nel 2013 la previsione è di chiudere con una crescita dell’1,8%. Nonostante le difficoltà che gravano sulle imprese, l’Italia mantiene una posizione rilevante nel ranking dei primi dieci esportatori mondiali di elettrotecnica ed elettronica, posizionandosi al quinto posto con un quota sul totale esportato del 5%.


In uno scenario economico molto difficile, guardare a mercati lontani è divenuta una condizione imprescindibile – ha dichiarato Andrea Maspero, Vice Presidente ANIE per l’Internazionalizzazione che serve a garantire la sostenibilità dell’attività aziendale. Rispetto al passato, oggi per le imprese italiane esportare non è più solo un’occasione di crescita, ma una vera a propria necessità per restare nel mercato. In una situazione economica fragile come l’attuale internazionalizzarsi può rappresentare per le aziende, soprattutto per quelle più piccole, un percorso non esente da costi e difficoltà. Aprirsi ai mercati esteri comporta innanzitutto un importante ripensamento del portafoglio prodotti e della struttura aziendale, processo che in un momento di crisi impatta in misura rilevante sui margini. Il nuovo mercato? È il mondo intero: per esserci non basta più l’export, ma piuttosto diventa fondamentale possedere la capacità di interpretare mercati, domande e culture diverse.”


In questa fase di crescente apertura ai mercati esteri, il supporto che ANIE può garantire alle aziende è fondamentale – ha continuato il Vice Presidente Maspero – perché permette la promozione dell’eccellenza del Made in Italy delle tecnologie come sistema, dando maggiore visibilità all’offerta innovativa e avanzata di cui sono portatrici le imprese elettrotecniche ed elettroniche italiane. Da un punto di vista più propriamente organizzativo, le aziende possono contare sul supporto di ANIE per la definizione nella cornice delle nostre missioni degli incontri d’affari con gli operatori locali e per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche nei mercati di interesse.”


Nelle prossime iniziative internazionali vorrei puntare sempre di più sulla promozione delle tecnologie ANIE come sistema, dall’elettricità ai trasporti al building – ha concluso Andrea Masperodando così evidenza della capacità del nostro Paese di poter contare nei settori manifatturieri sull’eccellenza tecnologica. Sicuramente alle missioni imprenditoriali continueremo ad affiancare una ricca presenza fieristica, sia nei mercati tradizionali sia in quelli nuovi, che consenta alle aziende di consolidare la propria presenza nei primi, e di utilizzare la partecipazione fieristica come strumento di prospezione commerciale nei Paesi più lontani. ANIE è al fianco delle piccole e medie imprese italiane per aiutarle in questa nuova avventura.”


ANIE Confindustria, con quasi 1200 aziende associate e circa 425.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 63 miliardi di euro (di cui 29 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti ad ANIE Confindustria investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.


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