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17 settembre 2012 – Le tecnologie ANIE sbarcano in Russia

Prende il via dal 23 al 26 settembre 2012 la seconda tappa della Missione imprenditoriale di Confindustria ANIE a Mosca

Prende il via dal 23 al 26 settembre 2012 la seconda tappa della Missione imprenditoriale di Confindustria ANIE a Mosca. All’iniziativa, realizzata in collaborazione con PROMOS-CCIAA Milano, hanno aderito 9 imprese che incontreranno oltre 100 operatori locali  che sommate alla 7 aziende, che hanno partecipato all’analoga trasferta di luglio, rappresentano un totale di 16 realtà produttive.


Il mercato russo si conferma molto promettente per le aziende italiane e in grande crescita. Il nostro Paese figura al 7° posto nella classifica dei partner commerciali della Russia per quanto riguarda le aree di approvvigionamento del mercato russo.


Gli investimenti diretti esteri (IDE) netti italiani in Russia nel 2011 hanno raggiunto quota 800 milioni di euro. La principale destinazione degli investimenti italiani riguarda il settore energetico, ma si stanno rafforzando i settori ad alto contenuto tecnologico, le telecomunicazioni, il settore automobilistico, gli elettrodomestici, l’agroalimentare e le banche. Le imprese italiane attualmente presenti in Russia sono oltre 230.


Nel 2011 le esportazioni della Russia sono state pari a 370 miliardi di euro, con una crescita annua di 30 punti percentuali, di cui oltre l’80% destinate ai Paesi extra CSI. Con una crescita del 33,4% rispetto al 2010 le importazioni russe hanno raggiunto nel 2011 quota 219 miliardi di euro.


Nel 2011 le esportazioni italiane in Russia hanno superato la soglia dei 9 miliardi di euro, facendo registrare una crescita di oltre il 17% rispetto all’anno precedente. L’export italiano si focalizza nei settori della Meccanica strumentale, comparto che da solo rappresenta circa il 28% del totale esportato, del Tessile-Abbigliamento (21%) e proprio dell’Elettrotecnica ed Elettronica (oltre l’8%).


Nel 1° trimestre 2012, l’export italiano verso la Russia ha registrato un incremento del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il Saldo della bilancia commerciale rimane per il 2011 negativo per l’Italia, con un disavanzo di 8,7 miliardi di euro.


In particolare, a fine 2011 le esportazioni italiane di tecnologie elettrotecniche ed elettroniche verso la Russia ammontavano a 790,5 milioni di euro. Il saldo della bilancia commerciale Italia-Russia dell’Elettrotecnica ed Elettronica risulta attivo per 773 milioni di euro.

Nel dettaglio, i comparti dell’Elettrotecnica italiana che hanno generato più esportazioni verso la Russia nel 2011 sono stati gli Apparecchi Domestici e Professionali (229,5 milioni di euro) e le tecnologie per la Produzione, Trasmissione e Distribuzione energia (194,5 milioni di euro), l’Illuminazione (96 milioni di euro) e i Cavi (76,1 milioni di euro). Per quanto riguarda l’industria Elettronica, a risultare prevalenti nel 2011 sono state le vendite dall’Italia verso la Russia del comparto Automazione e misura (51,3 milioni di Euro).


Opportunità di sviluppo in Russia per le imprese italiane di Confindustria ANIE:


Molto promettente appare il settore elettrico in Russia, anche in virtù della già consolidata presenza della nostra principale utility di settore, l’Enel. Nel luglio 2011 sono diventate operative in Russia le 2 unità di produzione di energia elettrica che Enel, attraverso la controllata OGK-5, si è impegnata a potenziare e rinnovare sulla base delle direttive indicate dal Governo russo. Si tratta di nuove centrali elettriche a ciclo combinato alimentate a gas, ciascuna delle potenza di 410 Megawatt con un’efficienza energetica pari al 58%. L'investimento realizzato ammonta a oltre 760 milioni di euro.


Enel OGK-5 ha inoltre avviato la modernizzazione della Centrale di Reftinskaya, localizzata negli Urali, che con i suoi 3.800 MW è la più grande centrale a carbone della Russia. In questo caso l'intervento previsto consiste in un aumento dell'efficienza con una massiccia riduzione delle emissioni di CO² di circa il 33% entro il 2020. La somma d'investimento nel progetto ammonta a circa 120 milioni di euro. Da rilevare che, nel piano industriale del Gruppo Enel OGK-5 annunciato per il quadriennio 2011-2015, gli investimenti complessivi fissati sono pari a circa 1 miliardo di euro.


Tra gli altri interventi in programma per Enel, quello attualmente di maggiore rilievo riguarda la partecipazione alla costruzione e gestione di una centrale nucleare a tecnologia russa di terza generazione localizzata a Kaliningrad, che costituirebbe la prima partnership pubblico-privata nel settore nucleare in Russia con l'obiettivo di esportare energia anche in direzione dell’Unione europea (Polonia e Germania). Sempre nel 2010 Enel ha siglato un accordo anche con Rushydro, il più grande produttore di energia idroelettrica russo per identificare opportunità di investimento congiunte in Russia e nella vendita di elettricità a clienti finali.


Nel segmento della distribuzione, Enel ha siglato alla fine del 2010 un protocollo d'intesa con la russa IDC Holding, la maggiore compagnia nazionale di distribuzione elettrica. Le parti hanno convenuto di sviluppare progetti congiunti per le tecnologie avanzate di reti di distribuzione intelligenti (smart grid), basato su tecnologie avanzate di misurazione (smart metering), attinte dalle esperienze positive maturate in Italia da Enel con i sistemi di gestione remota.
Un’importante opportunità di business per le aziende italiane potrà riguardare poi il settore del Trasporto Ferroviario. Infatti, proprio nel giugno 2012, le Ferrovie di Stato della Russia (RZD) hanno lanciato un piano di sviluppo e ammodernamento della linea ferroviaria che prevede un investimento decennale pari a 169 miliardi di dollari, finanziato per un terzo dal Governo centrale.


Tra i progetti previsti vi è la realizzazione di una linea ad alta velocità che collegherà Mosca a San Pietroburgo e sarà operativa a partire dal 2018, in coincidenza con l’avvio dei Mondiali di calcio. La linea ferroviaria si estenderà su un tracciato di 658 km di nuovi binari e sarà appositamente realizzata per treni che viaggiano a 400 chilometri all'ora. L’investimento previsto è pari a circa 35 miliardi di dollari. Per le sole linee ad alta velocità, le Ferrovie Russe prevedono di investire nel periodo 2012-2020 circa 78 miliardi di dollari, per un totale di circa 4.300 km di nuove linee.


Infine, un settore destinato a offrire opportunità a breve termine alle imprese tecnologiche di Confindustria ANIE è quello delle costruzioni civili. Si prevede un notevole aumento dei volumi di costruzione a partire dall’inverno del 2012, che si tradurranno in uno sviluppo esplosivo del settore per il 2013. Nei prossimi 3 anni a Mosca dovrebbero essere costruiti più di 9 milioni di metri quadrati di abitazioni, 3 milioni dei quali saranno finanziati dal bilancio dell’amministrazione della metropoli.


“La Missione in Russia è la terza iniziativa che ANIE ha organizzato nel corso del 2012 – ha dichiarato Claudio Andrea Gemme Presidente di Confindustria ANIEa dimostrazione dell’importanza riconosciuta alla promozione internazionale, attuata in stretta collaborazione con le Istituzioni preposte. Nell’ultimo biennio la Federazione ha infatti intensificato l’attività sui mercati esteri offrendo supporto alle imprese in una fase congiunturale decisamente complessa. Nel 2012 il rallentamento della ripresa internazionale ci ha imposto una maggiore selezione dei mercati che  presentano una maggiore dinamicità della domanda. Le Missioni internazionali di ANIE,- ha proseguito Gemmegrazie al valore aggiunto della rappresentanza di Sistema, costituiscono un’importante vetrina per dare adeguata visibilità al patrimonio di competenze e know how  tecnologico di cui le nostre imprese sono depositarie. Tali azioni acquisiscono crescente rilevanza in uno scenario critico come l’attuale, in cui la proiezione a 360° sui mercati esteri risulta fondamentale per sostenere la crescita. A fronte di una domanda interna in perdurante stagnazione – ha  precisato Gemme ricordo che quasi la metà del volume d’affari complessivo ha origine oggi per i settori ANIE oltreconfine”.


“Ci auguriamo che le iniziative e gli investimenti annunciati dal Governo russo nel settore ferroviario, energetico ed edile – ha concluso il Presidente Gemmepossano venire intercettate dalle nostre aziende e diventare così un campo di applicazione privilegiato per le tecnologie rappresentate da ANIE”.



Confindustria ANIE, con 1.289 aziende associate e circa 450.000 occupati, rappresenta i settori più strategici e avanzati tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 28 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti a Confindustria ANIE investono mediamente in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato.



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