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A Roma l’Assemblea e i Gruppi di lavoro del CEMEP, Associazione Europea dei Costruttori di Motori, Inverter e Gruppi Statici di Continuità

Dal 05-Luglio-2017 Al 07-Giugno-2017

Si svolgerà a Roma dal 5 al 7 luglio l’Assemblea Generale del CEMEP, l’Associazione Europea dei Costruttori di Macchine Elettriche ed Elettronica di Potenza.

Nei tre giorni di incontri si terranno anche le riunioni dei quattro Gruppi Industriali che costituiscono il CEMEP ovvero: motori elettrici di bassa e alta tensione, inverter e Gruppi Statici di Continuità (UPS).

Il CEMEP rappresenta un mercato di 6,3 miliardi di euro con 130 mila addetti, così ripartito nei quattro settori: 1,2 miliardi di euro UPS, 2 miliardi di euro motori elettrici di bassa tensione, 2,3 miliardi di euro inverter e 0,8 miliardi di euro motori elettrici di alta tensione.

Nel corso dell’Assemblea verrà eletto il nuovo Presidente dell’Associazione, candidato unico è Claus A. Petersen – Direttore Generale e Vicepresidente di Danfoss Silicon Powers, che succederà a Jürgen Sander (VEM). L’Assemblea di Roma sarà l’occasione per aggiornarsi e per definire le posizioni di settore per quanto concerne alcune tematiche alla base del rilancio della competitività dell’industria nazionale: innovazione tecnologica e digitalizzazione, efficienza energetica e sorveglianza del mercato, normativa tecnica.

Il processo di convergenza tecnologica tra automazione, energia e ICT è in atto a livello globale e l’Europa per mantenere la competitività e proteggere il know-how della propria industria deve cavalcare quest’onda innovativa. Anche i settori CEMEP sono coinvolti in questo processo; gli UPS sono sempre più interconnessi ed hanno il compito di assicurare la fruibilità della enorme mole di dati dell’era digitale garantendo la continuità del servizio elettrico. I motori e gli inverter vengono muniti di appositi sensori e sono oggi degli oggetti intelligenti capaci di comunicare con le macchine e di rendere più sicuro ed efficiente il processo di manutenzione che diventa predittivo.

Particolare attenzione verrà posta durante gli incontri al tema dell’efficienza energetica, poiché a livello di Commissione Europea è in fase di revisione il Regolamento Ecodesign che, dal 1° gennaio 2017, stabilisce che i motori con una potenza nominale compresa tra 0,75 e 375 kW debbano soddisfare il livello di efficienza IE3 o, in alternativa, soddisfare il livello di efficienza IE2 ed essere dotati di inverter. Per i motori più piccoli, fino a 7,5 kW, il mercato è oggi composto ancora per l’84% da motori in classe di efficienza IE2 mentre per i motori di potenza maggiore aumenta la percentuale di motori IE3 che si attesta al 36%.
Si stima che, in Italia, circa i due terzi dei consumi di energia elettrica nel settore industriale sia imputabile ai motori elettrici; il potenziale di risparmio derivante dall’utilizzo di motori più efficienti è quindi molto elevato. Se tutti i motori elettrici installati a livello industriale appartenessero alla classe di efficienza IE3, si otterrebbe un risparmio annuo di energia elettrica di circa 7 TWh.

In tale contesto un tema fondamentale è quello della sorveglianza del mercato. L’industria europea subisce la presenza sul mercato di prodotti non conformi alla normativa vigente, a danno della propria competitività.

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