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ANIE: positiva ogni riforma che avvicini scuola e lavoro

Il Presidente Gemme: “Le misure presentate sulla riforma dell'istruzione incoraggeranno gli imprenditori a sostenere il capitale umano di domani”

Milano, 3 Settembre 2014 – “La “buona scuola” immaginata dall’esecutivo tocca un punto che ci sta molto a cuore: l’avvicinamento del mondo della scuola con quello dell’impresa – ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria. – La nostra Federazione, che rappresenta uno dei comparti manifatturieri italiani a più elevata specializzazione, ha realizzato nel recente passato un’indagine tra gli associati da cui emerge che per il 68% delle aziende, tra le carenze principali di chi inizia a lavorare, c’è proprio la scarsa conoscenza del mondo lavorativo e di conseguenza la scarsa capacità di adattamento dei giovani alle esigenze aziendali.”

“Il capitale umano – ha proseguito il Presidente Gemme – è la più grande ricchezza di un’azienda, perché consente quella trasmissione del know-how, soprattutto tecnico, che ha reso grande nel passato l’industria nazionale. Ogni forma di investimento su questo indissolubile capitale è quindi assolutamente condivisibile. Per questo ANIE non può che accogliere con favore l’introduzione di provvedimenti come lo ‘School Bonus’ e lo ‘School Guarantee’. Le esperienze di alternanza scuola-lavoro, già molto diffuse tra le imprese ANIE, devono diventare prassi comune. Tali forme di collaborazione peraltro favoriscono, attraverso un patto generazionale, il trasferimento della “conoscenza tacita”, ovvero di quel patrimonio di sapere che le persone accumulano durante la loro vita lavorativa e che rischia di andare perduto con l’uscita dal mondo del lavoro, se non si trova il modo per trasmetterlo alle nuove leve.”

Dall’indagine ANIE emerge che oltre la metà delle 1200 aziende associate ha rapporti strutturati con gli istituti tecnici, spesso attraverso la forma dell’alternanza scuola-lavoro, una collaborazione che poi prosegue anche con le università. Tale collaborazione viene valutata positivamente all’unanimità.

“La riforma comprende anche un’attenzione particolare all’istruzione tecnica superiore, che costituisce un vero e proprio ponte tra domanda sempre crescente e offerta occupazionale, purtroppo sempre decrescente. I nostri associati faticano a trovare ragazzi con il titolo di studio adatto, soprattutto laureati in ingegneria elettronica. Per questo da tempo ANIE porta avanti diverse iniziative per il potenziamento dell’alta formazione professionale e la valorizzazione della filiera tecnico-scientifica – ha concluso Claudio Andrea Gemme. – Siamo lieti di constatare che l’esecutivo stia lavorando in questa direzione, atteso che in Italia – come rilevato nel documento del governo – i laureati in materie scientifiche sono al sotto della media europea”