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ANIE Sicurezza ha patrocinato la nuova edizione del Secsolution Forum

Il Presidente Giulio Iucci di ANIE Sicurezza: " E' fondamentale imparare dalle criticità generate dalla convergenza tecnologica, così da poterne utilizzare tutti i vantaggi, minimizzando i rischi"

ANIE Sicurezza, espressione a fine 2017 di un fatturato totale aggregato pari 2.4 miliardi di euro e che all’interno di ANIE Confindustria raggruppa i principali operatori del settore della sicurezza antincendio, antintrusione, TVCC, controllo accessi e building automation in Italia, patrocina la nuova edizione di Secsolution Forum che si terrà a Milano il 7 giugno 2018. Focus della manifestazione di quest’anno sarà incentrato su Privacy, cybersecurity e nuove tecnologie e su come la convergenza sia ormai un elemento dominante dell’evoluzione in atto.

Ad aprire i lavori di questa nuova rinnovata edizione, strutturata come una Mostra Convegno in cui convivono una parte formativa con esperti del settore e partner tecnologici protagonisti della scena italiana e internazionale, e una parte espositiva, sarà il Presidente di ANIE Sicurezza Giulio Iucci che metterà in luce come i cambiamenti che stanno caratterizzando il mercato della sicurezza impatteranno, non solo sulle architetture di sistema, ma anche sui modelli di business, così come sugli aspetti procedurali e normativo/legali.

“Convergenza è la parola d’ordine! In primo luogo quella tra sicurezza fisica e sicurezza logica dove, oggi, la digitalizzazione rende possibile l’interoperabilità tra i sistemi. Il progredire delle nuove tecnologie ci pone di fronte alla nuova sfida di saper creare soluzioni in cui possano coesistere e collaborare settori differenti e non necessariamente affini tra loro: security, safety e automazione” ha commentato Giulio Iucci Presidente di ANIE Sicurezza.

Apparati e singoli sottosistemi sono, infatti, connessi tra loro, e in alcuni casi anche con le persone, costantemente e in tempo reale, come parte di un unico grande “ingranaggio che può essere violato non solo nelle sue infrastrutture critiche ma, più profondamente, in ciascuna sua componente, fino ad arrivare all’obiettivo principale. Diventa quindi imprescindibile concepire i sistemi di sicurezza non più con un approccio azione-reazione, ma come un’unica “dimensione” che consenta la supervisione – in ottica di quello che viene definito Early Warning – dell’intero ingranaggio.

“È fondamentale imparare dalle criticità generate dalla convergenza tecnologica, così poterne utilizzare tutti i vantaggi, minimizzando i rischi, attraverso l’adozione di misure tecnologiche, architetturali e procedurali, coerenti e proporzionate al contesto e al bene da proteggere, sia esso materiale, immateriale o umano. La Sicurezza Fisica è anche Sicurezza Cyber” ha concluso Giulio Iucci.