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Disoccupazione giovanile, ANIE: lavoriamo sull’education per l’incontro domanda-offerta

Milano, 1 febbraio 2013 – “I dati sulla disoccupazione giovanile ci dicono che non è più rinviabile il discorso sulla formazione dei giovani” dichiara Claudio Andrea GemmePresidente di ANIE Confindustria, commentando i dati sulla disoccupazione, in particolare giovanile, diffusi oggi.

“In qualità di Presidente di una Federazione che conta oltre 1.200 imprese – prosegue il Presidente Gemme –  sostengo con forza che occorre decidersi tutti insieme a re-investire sul capitale umano. Lo chiedo anche a tutte le forze politiche che si candidano a governare il Paese. L’allungamento dell’età pensionabile da un lato e la crisi mordente dall’altro fanno sì che per i giovani le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro siano sempre più difficili.”

“Come ANIE, in sinergia con Confindustria – prosegue Gemme – stiamo mettendo a punto un serio programma di Education che spinga la formazione dei giovani verso quelle professioni che l’industria richiede. In questo senso l’unica soluzione per uscire dal guado è l’incontro tra la domanda dell’impresa e l’offerta formativa. Contestualmente, in una sorta di “patto generazionale”, occorre che i non più giovani all’interno delle aziende siano motivati alla trasmissione tacita di quelle conoscenze, soprattutto tecniche, che rappresentano il vero patrimonio delle nostre imprese.”

“Da parte nostra – conclude il Presidente ANIE – siamo disponibili a lavorare insieme su questi temi, che sono la vera sfida per il futuro. Senza lavoro l’Italia non può tornare a crescere.”