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Economia circolare: il Parlamento europeo in favore del “cambiamento sistemico”.

Il 17 giugno la Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (ENVI) ha adottato il Progetto di relazione della relatrice S. Pietikainen (PPE) su “Efficienza delle risorse: transizione verso un’Economia circolare” con 56 voti favorevoli, 5 contrari e 5 astensioni.

Il Progetto fa seguito alla Comunicazioni della Commissione europea relativa al Pacchetto sull’Economia circolare, ritirato dalla nuova Commissione Juncker nei primi mesi del 2015.

Gli eurodeputati della Commissione ambiente hanno invitato la Commissione europea a presentare, entro la fine dell’anno, una nuova Proposta che contenga i seguenti aspetti:

  • la prevenzione dei rifiuti, con obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti per i rifiuti urbani, commerciali e industriali da raggiungere entro il 2025; l’applicazione del principio “pay as you throw”; obiettivi per il riciclaggio e la preparazione per il riutilizzo di almeno il 70% dei rifiuti solidi urbani e l’80% dei rifiuti da imballaggio entro il 2030; l’incenerimento strettamente limitato entro il 2030 per i rifiuti non riciclabili e non biodegradabili; un obbligo di graduale riduzione di tutti i rifiuti in discarica;
  • l’Ecodesign, con la revisione dell’attuale normativa orientata al ciclo di vita dei prodotti e alla progettazione ecocompatibile entro la fine del 2016, ampliando il campo di applicazione della Direttiva e con la definizione dei requisiti dei prodotti come la loro durata, la riparabilità, la riutilizzabilità e la riciclabilità e
  • il cambiamento sistemico nell’utilizzo delle risorse, attraverso la promozione di un uso sostenibile delle risorse entro il 2050, che implicherebbe una riduzione, in termini assoluti, di consumo delle risorse a livelli sostenibili; la rigorosa applicazione della gerarchia dei rifiuti; un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili, la graduale eliminazione di sostanze tossiche e il miglioramento della qualità dei servizi  ecosistemici. La Commissione dovrebbe inoltre proporre indicatori di efficienza delle risorse, il cui uso dovrebbe essere obbligatorio dal 2018.

Il Dossier sarà votato in Plenaria nella sessione del 6-9 luglio, a Strasburgo.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il sito del Parlamento europeo.