normativa e legislazione tecnica

Presentato dall’OMI – Osservatorio Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate il consuntivo sul mercato immobiliare 2017

Presentato come ogni anno il consuntivo sul mercato immobiliare delle abitazioni realizzato in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana

Prosegue il trend positivo del mercato delle abitazioni in Italia, nel 2016 le compravendite migliorano del 18,9%, dopo la crescita del 6,5% nel 2015 e del 3,5% nel 2014. Sempre in riferimento alle compravendite risulta positivo anche il valore complessivo, che passa dai 76 agli 89 miliardi di euro, mentre rimangono stabili i nuovi contratti di affitto di immobili ad uso abitativo, che segnano un aumento minimo, rispetto all’anno passato, pari allo 0,63%. Significativo invece l’aumento del 27,3% delle abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario, fenomeno colto anche dal miglioramento dell’indice di affordability, che misura la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto delle case.

Il mercato immobiliare delle abitazioni sembrerebbe quindi tornare a crescere dopo il periodo di crisi osservato a partire dal 2007, registrando 533.741 unità compravendute nel 2016 e un incremento del 18,9% rispetto al 2015. In leggero aumento anche la superficie media delle abitazioni, che passa da 105,2 a 106,6 m2 , mentre il valore di scambio delle abitazioni, stimato in 89 miliardi di euro, è cresciuto del 17,4%. Anche il mercato delle pertinenze mostra un rialzo analogo a quello registrato per le abitazioni (+19%), con un tasso di crescita più accentuato nelle regioni settentrionali.

Riguardo alle singole Regioni, il mercato delle abitazioni maggiormente dinamico è quello della Lombardia con un aumento del 21,4%, che da sola rappresenta circa un quinto dell’intero mercato nazionale. Di seguito la situazione per le altre Regioni:

  • Valle d’Aosta (+24,6%)
  • Veneto (+23,1%)
  • Liguria (+23,8%)
  • Emilia Romagna (+22,8%)
  • Piemonte (+22,8%)
  • Toscana (+20,0%)
  • Sardegna (+18,2%)
  • Friuli-Venezia Giulia (+18,8%)
  • Lazio (+13,2%)
  • Calabria (+10,8%)
  • Molise (+7,8%)

Le case acquistate attraverso mutuo ipotecario sono state 246.182, ovvero il 27,3% in più rispetto al 2015 con un totale di 193.350. Il nord ovest è l’area con la maggior quota di acquisti tramite erogazione di mutuo, il 36,7% del totale nazionale.

Per quanto riguarda il capitale erogato per l’acquisto di un’abitazione, la quota media si aggira intorno a 120mila euro, fino a raggiungere il capitale unitario massimo di 153mila euro nei capoluoghi del centro. Continua il calo del tasso d’interesse dei mutui, che nel 2016 scende ancora di 0,44 punti percentuali, portandosi al 2,31%. I tassi medi risultano più elevati nelle regioni del sud (2,56%) e del centro (2,46%), mentre quelli più bassi si registrano nelle regioni del nord (2,18%). La durata media del mutuo è sostanzialmente stabile a 22,5 anni, distribuita in maniera più o meno omogenea tra le aree del Paese. Scende anche, in media, la rata mensile che, dai 592 euro osservati nel 2015, passa a 570 euro.

Il numero di nuovi contratti di locazione nel 2016 è stato pari a 1.690.520 per un totale di oltre 1,7 milioni di immobili locati, che si traduce nell’1,3% in più rispetto al 2015. Complessivamente, le abitazioni locate nel 2016 ammontano a circa il 5,6% rispetto al disponibile. La superficie media si attesta intorno ai 92 m2 , con un canone annuo medio pari a 60,7 €/m2 , in aumento dello 0,3% rispetto al 2016. Oltre la metà degli affitti è registrata con contratti ordinari di lungo periodo, circa un quarto del mercato è costituito da contratti agevolati con durata superiore ai tre anni, segue il segmento dell’ordinario transitorio, con un peso intorno al 17%, mentre la quota di contratti agevolati stipulati con studenti è inferiore al 3%.