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Pubblicate le Linee Guida aggiornate in tema di gravi illeciti professionali

Nella Gazzetta Ufficiale n. 260 del 7 novembre 2017 l’aggiornamento delle Linee Guida n. 6 recanti “Indicazione dei mezzi di prova adeguati e delle carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto che possano considerarsi significative per la dimostrazione delle circostanze di esclusione di cui all’art. 80, co. 5, lett.c) del Codice”.

L’occasione del necessario aggiornamento alle nuove disposizioni del decreto Correttivo (D.Lgs. 56/2017) delle Linee Guida n. 6 è stata sfruttata dall’Autorità per introdurre alcune novità di grande rilevanza.

Dirompente è la previsione secondo cui rilevano ai fini dell’esclusione anche le condanne non definitive nell’ipotesi di “esercizio abusivo della professione”, “bancarotta semplice e fraudolenta”, “ricorso abusivo al credito”, reati tributari, reati societari ed alcune altre figure di reato.
La versione delle Linee Guida ante-correttivo non conteneva un elenco di reati per i quali avrebbe avuto rilevanza non solo la condanna definitiva, ma anche quella di primo grado.

In linea con la disciplina dell’art. 80, co. 10, viene modificato anche il periodo di interdizione dalle gare, infatti qualora “la sentenza penale di condanna non fissa la durata della pena accessoria” questo sarà pari a cinque anni. Sarà equivalente alla durata della pena principale qualora questa sia inferiore ai cinque anni ovvero sarà quantificato in tre anni nel caso in cui non sia intervenuta una sentenza penale di condanna.
Anche in questo caso, seppur per ragioni di coordinamento con l’emendata disciplina del Codice, le regole contenute nel provvedimento dell’Autorità risultano maggiormente restrittive rispetto a quelle contenute nell’originaria versione del documento.

Le Linee Guida n. 6/2016 (aggiornate) entreranno in vigore decorsi 15 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.