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Gestione Etica

I Sistemi per la Responsabilità Sociale si sono sviluppati negli anni ’80 con l’obiettivo di massimizzare il “valore” di un’organizzazione. Da allora è emerso come la responsabilità sociale sia un’oggettiva opportunità laddove in armonia con le esigenze poste dagli obiettivi di competitività ed economicità dell’impresa. Gli interventi attuati in tal senso – definiti socio-competitivi – contribuiscono infatti al miglioramento delle performance alimentando quel patrimonio di risorse intangibili (capitale organizzativo, umano e relazionale) fondamentale per lo sviluppo e il successo dell’impresa.

Tra le diverse tipologie di Sistemi di Gestione per la Responsabilità Sociale o Etica, il CEPAA (Council of Economical Priorities Accreditation Agency) sviluppa nel 1987 lo standard SA (Social Accountability) 8000. A differenza di altre certificazioni tecniche quali ad esempio ISO 9000 – che originano da parametri stabiliti da esperti, poi condivisi a livello nazionale e internazionale – la norma SA 8000 è basata sulle convenzioni ILO (International Labour Organization), sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino. Il 1° maggio 2008 è stata emessa la terza versione dello standard SA 8000.

La norma internazionale SA 8000 definisce i requisiti minimi indispensabili dell’organizzazione “etica” creando uno standard di riferimento valido in tutto il mondo, certificabile da un ente terzo. Rispetto alle tipiche normative ISO – con le quali ha in comune la struttura formale – la SA 8000 coinvolge l’intera azienda, dal top management, ai dipendenti, ai fornitori, fino ai clienti finali. L’accrescimento del valore intrinseco dell’organizzazione passa dunque attraverso la creazione di una “catena virtuosa” che chiama in causa le diverse fasi produttive.