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28 novembre 2012 – ANIE/ASSIFER su trasporto pubblico regionale: sosteniamo il made in Italy

Qualità della fornitura, miglioramento di esercizio e dunque vantaggio per gli utenti

Qualità della fornitura, miglioramento di esercizio e dunque vantaggio per gli utenti: questi sono i principi su cui basare qualsiasi investimento in materia di trasporto pubblico e a cui ogni gara dovrebbe ispirarsi.


In un sistema efficiente un’analisi organica delle esigenze di trasporto del nostro Paese e la conseguente programmazione del piano di investimenti assicurerebbe un equo accesso al mercato. Con un’offerta vasta e trasparente, a fare la differenza sarebbe di fatto il fornitore migliore in termini di affidabilità e rispondenza alle specifiche di prodotto e alle condizioni contrattuali.


Il recente acquisto da parte della Regione Toscana di dieci nuovi treni diesel per il trasporto regionale, avvenuta sulla base di una semplice indagine di mercato svolta da Trenitalia,  pone alcuni interrogativi sia con riguardo alla modalità di acquisto sia in considerazione della circostanza che nel bando di gara per il materiale rotabile destinato al servizio regionale, emesso da Trenitalia all’inizio dell’anno, era previsto anche un lotto di sessanta convogli monopiano diesel dello stesso tipo richiesto dalla Regione Toscana, che non è stato assegnato per il mancato raggiungimento degli obiettivi economici perseguiti.


Quali che siano le ragioni per non aver assegnato il lotto previsto dal bando di gara, ci si chiede come sia possibile procedere ad acquisto diretto e nel contesto di una semplice indagine di mercato e garantire al contempo la capacità di far fronte alle responsabilità del fornitore e al mantenimento degli standard qualitativi nel tempo.


Rimane il rincrescimento generale per la perdita di una importante opportunità di lavoro per le aziende del settore che producono nel nostro Paese e un forte dubbio sulla possibilità che anche i sessanta convogli della stessa tipologia richiesti da altre Regioni nell’ambito dei contratti di servizio stipulati con Trenitalia, possano essere in futuro assegnati con analoghe procedure.


L’industria nazionale auspica per il futuro che il comparto produttivo del made in Italy sia sostenuto attraverso una seria pianificazione industriale. Le aziende dovrebbero essere messe in condizione di affrontare competizioni tecnologicamente importanti, nei tempi e nelle modalità stabiliti, sentendosi parte del sistema Paese, così come le altre nazioni d’Europa stanno facendo virtuosamente da sempre.



Federazione ANIE, con oltre 1.200 aziende associate e circa 450.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 28 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti a Federazione ANIE investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.


ASSIFER, Associazione dell’Industria Ferroviaria, aderente alla Federazione ANIE, riunisce le Imprese operanti in Italia per le tecnologie del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico di massa a livello locale. Le Imprese aderenti ad ASSIFER operano nei Settori del “Materiale Rotabile”, del “Segnalamento, automazione e telecomunicazioni” e della “Elettrificazione”. Ad ASSIFER aderiscono 97 aziende con circa 14.000 addetti, produttrici di veicoli, sistemi, impianti, apparecchiature e componenti destinati ai trasporti ferroviari, urbani e suburbani.


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