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3 dicembre 2012 – Sistemi di accumulo: un giro d’affari di oltre 4 mld di € annui nel 2020

Position paper di ANIE Energia: spingere su sperimentazione e sviluppo della filiera italiana

ANIE Energia ha presentato in anteprima il ‘Position paper sul ruolo dei Dispositivi di Accumulo Elettrochimico nei Sistemi Elettrici’ al collegio dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) in occasione di un incontro dello scorso 20 novembre. L’AEEG ha mostrato grande interesse ai contenuti dello stesso, in quanto i sistemi di accumulo sono già oggetto di una prima fase di regolazione, da parte dell’AEEG stessa, che dovrebbe avere implementazioni importanti in futuro.
 
“Con un giro di affari potenziale di oltre 4 mld di € annui nel 2020 – dichiara Matteo Marini, Presidente ANIE Energiai sistemi di accumulo sono destinati ad avere un ruolo primario nel processo di ammodernamento tecnologico delle infrastrutture di rete ampliando la gamma di soluzioni volte a rispondere alle mutate condizioni di generazione, trasmissione, distribuzione e consumo dell’energia elettrica.”


“L’Italia, a livello europeo, è il primo interprete dell’obiettivo di maggior sostenibilità ambientale della produzione elettrica e del nuovo paradigma di generazione diffusa e autoconsumo – continua Marini. Ed è per questo motivo che come ANIE Energia stiamo volgendo la nostra attenzione all’impiego dei sistemi di accumulo elettrochimico in un’ottica di valorizzazione della filiera italiana attraverso un’attenta programmazione coordinata delle politiche industriali con quelle energetiche e di attrazione di investimenti esteri.”


L’iniziativa promossa dall’ AEEG, consistente nel supportare progetti pilota in dispositivi di accumulo da parte dei gestori delle reti di trasmissione e distribuzione, basata su una remunerazione maggiorata dell’investimento, appare una delle possibili soluzioni per sostenere l’ulteriore fase di ricerca e sviluppo.


“Il tema cardine dei sistemi di accumulo elettrochimico – dichiara Nicola Cosciani, Presidente del Gruppo Sistemi di Accumulo della Federazione ANIEconsiste nel passare da una produzione per piccoli lotti legati a progetti dimostrativi ad una produzione massiva, cosa che consentirebbe un repentino abbassamento di costo. Sarebbe opportuno indirizzare l’utilizzo dei fondi strutturali dedicati e di fondi nazionali e comunitari per la ricerca e lo sviluppo tecnologico accanto ad un adeguato quadro normativo che consenta rapidamente l’avvio dei vari mercati, da quello degli utilizzi per utilities, al residenziale, alla nascita di operatori privati di servizi di flessibilità.”


Nella colonna di destra è possibile scaricare il Position paper sul ruolo dei Dispositivi di Accumulo Elettrochimico nei Sistemi Elettrici




Federazione ANIE, con oltre 1.200 aziende associate e circa 450.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 28 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti a Federazione ANIE investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.



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