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4 dicembre 2012 -Confindustria ANIE su Ilva: tutti si impegnino per salvare il manifatturiero italiano

Gemme: “Preservare produzione e lavoro e vigilare sul rispetto dei parametri ambientali”

“Il lavoro non aspetta né la politica né la Corte costituzionale. È positivo e anche coraggioso quindi l’intervento urgente del Governo che con il decreto salva Ilva si è assunto la responsabilità di difendere, insieme all’azienda di Taranto, tutto il manifatturiero nazionale”.


Lo dichiara Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE a proposito del decreto firmato ieri dal Presidente Napolitano.


“Altrettanto apprezzabile – prosegue il Presidente Gemmeè la modifica introdotta dal Colle, che estende l’intervento a tutti i siti produttivi di interesse strategico della nazione. Se è vero che il diritto alla salute è assolutamente imprescindibile, è altrettanto vero che la nostra Costituzione mette il lavoro al centro della convivenza civile.”


“Come rappresentante di un significativo comparto dell’industria italiana, che basa molta della sua produzione proprio sull’acciaio – precisa il Presidente di ANIE –  non posso che sottolineare quanto sia indispensabile impegnarsi tutti insieme nel difficile esercizio di preservare la produzione e il lavoro e insieme vigilare sul rispetto dei parametri ambientali.”


“Le aziende ANIE sono in primo piano nel rispettare le normative ambientali – prosegue Gemme –  consapevoli che il lavoro quotidiano sul tema della sostenibilità non è un optional per nessuno, ma un dovere per tutti.”


“Ma è verità assolutamente incontrovertibile – conclude il Presidente ANIEche la ricchezza e il benessere italiano si sono sempre basati sul manifatturiero, ancora oggi punto di eccellenza nel mondo, uno dei pochi settori in cui l'Italia vince la sfida della globalizzazione. Dunque gli sforzi di tutti devono andare nella medesima direzione, senza quelle lungaggini burocratiche e giudiziarie che in un momento che è già di recessione profonda possono rivelarsi esiziali”.



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