In discussione al Consiglio Energia dell’UE il Pacchetto sull’Unione energetica.
I Ministri dell’Energia degli Stati Membri hanno espresso il loro consenso sugli obiettivi generali del Pacchetto sull’Unione energetica (che riguarda l’energia elettrica, l’efficienza energetica, le energie rinnovabili, e la cooperazione regionale e la clausola di solidarietà in caso di crisi di approvvigionamento energetico) ma, allo stesso tempo, hanno evidenziato specifici interessi nazionali da perseguire attraverso la politica energetica.
Le conclusioni del Consiglio Energia, ha spiegato il ministro lettone Dana Reizniece-Ozola, verranno sintetizzate, insieme a quelle del Consiglio Ambiente del 6 marzo, in una lettera che verrà presentata al Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in vista del Vertice del 19 e 20 marzo 2015.
Da parte sua la Commissione, ha spiegato il commissario Cañete, è pronta a “passare all’azione sui 15 punti individuati nella strategia“, presentando le prime proposte sui mercati elettrici, sulle rinnovabili e sui nuovi standard per i veicoli, entro il 2015.
A sostegno dei progetti infrastrutturali transeuropei, ha concluso Canete, la Commissione ha anche lanciato il primo bando 2015 del Meccanismo per collegare l’Europa (CEF, Connecting Europe facility), che mette a disposizione 100 milioni di euro per superare l’isolamento energetico e completare il mercato unico dell’energia.
Con riferimento alla posizione italiana, il viceministro C. De Vincenti ha sottolineato la necessità di puntare sull’efficienza energetica, anche attraverso l’utilizzo di fonti innovative come le rinnovabili e di rafforzare le infrastrutture energetiche e le interconnessioni elettriche per garantire la sicurezza nazionale nell’approvvigionamento di energia.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina della riunione del 5 marzo 2015 del Consiglio Energia.