“L'Italia dell'e-family” Convegno organizzato da Federcomin e Federazione ANIE
Milano, 28 gennaio 2003
Federcomin, la Federazione delle aziende di telecomunicazioni, radiotelevisione ed informatica ed Anie, la Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche hanno organizzato un convegno su “L’Italia dell’e-family” che si è svolto il 27 gennaio al Sito di Brera a Milano.
Il Presidente di Federcomin Alberto Tripi e il Presidente della Federazione Anie Renzo Tani hanno introdotto i lavori e presentato i risultati della ricerca, realizzata in collaborazione con Niche Consulting.
Al convegno è intervenuto – oltre ai professori Giancarlo Lizzeri e Giampaolo Fabris – il Ministro per le Innovazioni e le Tecnologie Lucio Stanca.
Alberto Tripi ha dichiarato che “i dati emersi dal Rapporto Federcomin Anie fanno della famiglia italiana un universo di robusta spinta tecnologica, in grado di tenere il passo con i Paesi maggiormente sviluppati.
Se l’intero Paese avesse seguito gli stessi indici di crescita e di diffusione di consumo delle tecnologie, avremmo toccato soglie di competitività più alte.
Emergono, tuttavia, segnali di debolezza nell’uso del PC nelle scuole e nella crescita di Internet.
Occorre un forte rilancio dell’innovazione come misura della modernità del Paese. L’innovazione non ha ancora assunto il ruolo centrale che meriterebbe nella società di oggi; le modeste misure previste nell’ultima Legge Finanziaria per il settore dell’ICT ne sono una concreta dimostrazione”.
Da parte sua Renzo Tani ha aggiunto che “è quindi importante che questa analisi dell’impiego delle tecnologie negli ambienti domestici venga continuata ed approfondita nell’interesse delle aziende fornitrici di prodotti e servizi, ma è importante altresì che queste indagini vengano fatte proprie dai media per stimolare l’ulteriore crescita dell’interesse dei consumatori”.
“Il Governo vuole assolutamente recuperare il ritardo dell’Italia” ha detto il Ministro Lucio Stanca, ricordando che tra le priorità dell’Esecutivo “ci sono la modernizzazione tecnologica del Paese e l’e-Government”.
Uno dei 5 punti cardine del programma è il “Pc ed Internet agli italiani”: “per promuovere la ‘i’ degli italiani, ossia la cultura digitale, abbiamo stanziato un fondo di 93 milioni di € per dare a tutti i 540 mila giovani che quest’anno compiono 16 anni un bonus di 150 € per acquistare un pc di qualsiasi marca, purché connettibile ad Internet, offrendo gratuitamente anche la possibilità di ottenere la Patente Europea del Computer (ECDL)”, ha detto il Ministro.
Inoltre, “proprio pensando alla famiglia, nell’ottica di favorire la cultura informatica, consentiremo ai dipendenti di acquistare un Pc per casa a quelle stesse migliori condizioni che le loro aziende ottengono dai fornitori, ma senza considerarle ‘benefit’”.
E nel 2003, “Anno del disabile”, “per questa categoria abbiamo inserito il Pc fra gli ausili che godono l’esenzione dell’Iva, una sorta di rimozione delle barriere architettoniche ai servizi in rete, una ‘rampa di accesso privilegiato’ ad internet”.
Il Ministro Stanca ha poi affermato che, “poiché istruzione e formazione sono gli strumenti per costruire competenze indispensabili per un vantaggio competitivo, il Governo ha varato un piano specifico per il mondo della scuola, che riguarda insegnanti e studenti”.
In particolare, “per i primi è in atto l’attivazione di caselle di posta elettronica anche per favorire il dialogo con famiglie e studenti. Entro marzo saranno 200 mila, la più grande comunità informatica del Paese.
Non solo, ma in 3 anni l’80% dei docenti, circa 800 mila, riceverà l’alfabetizzazione ICT attraverso l’e-learning e già ora sono 171 mila i docenti iscritti ai corsi.
Per i discenti, invece, il progetto di informatica viaggia assieme a quello dello studio dell’inglese, con 250 istituti della scuola primaria coinvolti”.
A febbraio, ha reso noto il Ministro Stanca, “comincerà l’e-learning di inglese sia con internet che con canali televisivi”.
Con questo progetto si è già passati “da un Pc ogni 18 studenti (il 5,6% del totale) della fine della scorsa legislatura ad un Pc ogni 12 studenti (l’8,3%) alla fine del 2002 e l’obiettivo che ci siamo dati per quest’anno è di arrivare ad un Pc ogni 10 giovani con l’installazione di 50 mila nuovi apparati”.
Non ultimo, “il Governo vuole introdurre massicciamente la banda larga nella scuola: dal 20% di edifici scolastici cablati a fine 2002, nel 2003 vogliamo arrivare al 60%, 11 mila scuole, ed al 70% nel 2004. Per la parte restante si sperimenteranno collegamenti satellitari in banda larga, come a Lipari”.
“È quindi ben evidente”, ha concluso Stanca, “come sia stato aperto un enorme cantiere telematico nazionale per rilanciare l’innovazione tecnologica del Paese partendo proprio dalle famiglie”.
Nel suo intervento il Ministro Stanca ha tra l’altro reso noto che da un’indagine da lui promossa è emerso che il 35% delle case con bambini fino ai 13 anni sono on-line e nel primo trimestre dello scorso anno oltre un milione di bambini italiani fino a 13 anni, il 15% del totale, ha navigato almeno una volta da casa. A 13 anni di età, il 66% dei bambini di famiglie collegata al Web effettua navigazioni.