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Aiuti di Stato: nuove condizioni per l’assicurazione del credito all’esportazione

La Commissione modifica la comunicazione sull'assicurazione del credito all'esportazione a breve termine alla luce dell'impatto economico della pandemia di coronavirus

Sono esclusi temporaneamente tutti i paesi dall’elenco dei paesi “con rischi assicurabili sul mercato”. In questo modo l’assicurazione pubblica del credito all’esportazione a breve termine sarà più ampiamente disponibile alla luce dell’attuale crisi legata alla pandemia di coronavirus. La modifica amplia ulteriormente la flessibilità introdotta dal quadro di riferimento temporaneo della Commissione in materia di aiuti di Stato.

I crediti all’esportazione consentono agli acquirenti stranieri di beni e/o servizi di differire il pagamento. Il differimento del pagamento comporta un rischio di credito per il venditore/esportatore, contro il quale questi si assicura, generalmente presso assicuratori privati (la cosiddetta assicurazione del credito all’esportazione).

Sulla base della comunicazione sull’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine, in vigore dal 2013, gli scambi nei 27 Stati membri dell’UE e nei nove paesi OCSE elencati nel suo allegato, con durata del rischio inferiore ai due anni, comportano rischi assicurabili sul mercato e non dovrebbero, in linea di principio, essere assicurati dallo Stato o da assicuratori che beneficiano del sostegno dello Stato.

In allegato la Comunicazione della Commissione europea.