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SEN: alla X Commissione della Camera l’Audizione di ANIE

Giudizio complessivamente positivo di ANIE Federazione sul documento, le misure, i target.

Federazione ANIE è stata audita il 13 febbraio 2019 all’interno della X Commissione Attività Produttive delle Camera in relazione alle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030.

ANIE ha espresso, in merito al Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, un giudizio complessivamente positivo sul documento, le misure e sui target, accogliendo favorevolmente l’obiettivo del 43% dell’Italia per l’efficienza energetica rispetto al target europeo del 32,5%.

Venendo alle FER, considerando anche il superamento degli obiettivi fissati al 2020, ANIE auspica il raggiungimento di un target superiore al 30% allineandolo a quello europeo fissato al 32% anche considerando le opportunità previste da alcune misure della nuova direttiva FER (garanzie d’origine, scambi statistici) e che per gli impianti di grande taglia, gli LCOE di fotovoltaico ed eolico hanno conseguito un livello competitivo.

In riferimento allo sviluppo del fotovoltaico, ANIE sottolinea la necessità di una crescita più armonica e graduale che abbia come risultato finale il rafforzamento dell’intera filiera del settore (il PNIEC prospetta dopo il 2026 la crescita di nuove installazioni per 27 GW, mentre nei 7 anni precedenti ne considera solo 12,6 GW). Per la Federazione, lo sviluppo FER va necessariamente coniugato con lo sviluppo della rete, dello storage e la riforma del mercato dei servizi di dispacciamento per accrescere la competizione di tale mercato. Il PNIEC dà l’opportunità di circostanziare concretamente le misure di sviluppo e di integrazione delle FER nel prossimo quinquennio (cioè sino al 2025) per dare un chiaro segnale alle imprese del settore. È un’opportunità che va colta.

Fonti rinnovabili

La Federazione attribuisce un grande valore alla diversificazione del mix di generazione elettrica da FER e individua nell’autoconsumo uno dei facilitatori della transizione verso la produzione di energia green. Diverse le proposte concrete da definire nel testo del PNIEC per traguardare gli obiettivi al 2025 differenziate per piccoli e grandi impianti FER abbinati a sistemi di accumulo e per il revamping/repowering degli impianti esistenti. E’ necessaria una riflessione sulla fattibilità dei pompaggi e sull’individuazione delle aree a vocazione energetica.

Efficienza energetica

ANIE condivide la prospettiva di una attenzione prioritaria al parco immobiliare esistente e al settore trasporti, ma considera la sfida molto impegnativa, vista la capacità di spesa dell’utenza e la lentezza del settore delle costruzioni ad adottare nuove tecnologie. Necessario un Piano Edificio 4.0 che coniughi investimenti sull’involucro e sull’impiantistica, alla stregua di quanto fatto per sbloccare gli investimenti in digitalizzazione, cioè il Piano Industria 4.0. L’adozione obbligatoria dello Smart Readness Indicator, indicatore dello stato di digitalizzazione di un edificio previsto dalla direttiva efficienza energetica, può essere un veicolo di promozione degli Smart Building, requisito imprescindibile per la creazione di Smart City e Smart Grid.

Sicurezza e Infrastrutture

Le aziende di ANIE Federazione sono attive nel proporre soluzioni per la resilienza delle infrastrutture elettriche, interloquendo con ARERA ed i gestori di rete. Quanto alle Smart Grid l’Italia è fanalino di coda in Europa: gli investimenti sono dell’ordine di 0,7 €/MWh_consumato contro una media europea di 1,5 €/MWh, a cui Germania e Francia sono vicine. Auspichiamo un incremento degli investimenti per lo sviluppo delle Smart Grid allargando il Piano Industria 4.0 ai relativi necessari prodotti.

Mercato interno dell’energia

ANIE considera positivamente un’analisi volta al superamento del PUN, ma ritiene altresì importante valutare una semplificazione dei modelli di mercato: oggi gli operatori del settore lavorano su quattro differenti perimetri geografici in funzione del loro modello di business.

Bene le sperimentazioni previste dalla delibera 300/2017, ma è importante accelerare per rendere più competitivo il mercato dei servizi di dispacciamento, garantire al sistema una maggior pluralità di operatori e una maggior offerta, così da ridurre i costi.

La Federazione chiede di istituire il mercato per la regolazione primaria di frequenza con aste settimanali in capacità come avviene in molti paesi d’Europa, misura di mercato che insieme agli altri servizi di dispacciamento potrebbe agevolare investimenti nei sistemi di storage.

Innovazione

Il settore delle imprese di ANIE Federazione investono mediamente il 4% del fatturato in ricerca e sviluppo, con punte superiori al 20%, e partecipano a progetti europei innovativi.