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Approvato regime “ombrello” italiano da 9 miliardi di € per emergenza coronavirus

La Commissione europea ha approvato un regime "ombrello" italiano da 9 miliardi di € per sostenere l'economia italiana nel contesto dell'emergenza coronavirus.

Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato adottato dalla Commissione il 19 marzo 2020 e poi modificato il 3 aprile e l’8 maggio 2020.

L’Italia ha notificato alla Commissione, nell’ambito del quadro temporaneo, un regime “ombrello” da 9 miliardi di € a sostegno delle imprese colpite dall’emergenza del coronavirus. Nell’ambito del regime le regioni e le province autonome italiane, altri enti territoriali e le Camere di commercio saranno abilitate a fornire sostegno a imprese di tutte le dimensioni, inclusi lavoratori autonomi, piccole e medie imprese (PMI) e grandi imprese.

Nell’ambito del regime il sostegno pubblico può essere concesso tramite:

  • sovvenzioni dirette, garanzie su prestiti e tassi di interesse agevolati per prestiti;
  • aiuti alla ricerca e allo sviluppo (R&S) relativi al coronavirus, alla costruzione e all’ammodernamento delle strutture per lo sviluppo e test di prodotti attinenti al coronavirus e alla produzione di prodotti correlati, quali vaccini, prodotti medici, trattamenti e dispositivi, disinfettanti e indumenti protettivi, ingredienti farmaceutici attivi e sostanze attive utilizzate per i disinfettanti;
  • sovvenzioni salariali per i lavoratori dipendenti per evitare licenziamenti durante la pandemia di coronavirus.

Il regime mira a sostenere le imprese che incontrano difficoltà a causa della perdita di reddito e della carenza di liquidità derivanti dall’impatto economico della pandemia di coronavirus. In particolare aiuterà le imprese a coprire il capitale circolante immediato o le esigenze di investimento. Il regime sosterrà e promuoverà anche la ricerca e la produzione di prodotti attinenti al coronavirus e aiuterà i lavoratori dipendenti a conservare il lavoro in questi tempi difficili.

La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Infine, gli aiuti possono essere concessi solo a società che non fossero in difficoltà già al 31 dicembre 2019.

La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. La misura è inoltre necessaria, adeguata e proporzionata per combattere la crisi sanitaria e contribuire a soddisfare le esigenze comuni di produzione europea nell’attuale crisi, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE e le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

Su queste basi la Commissione ha approvato la misura in quanto conforme alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.

La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero SA.57021 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.

In allegato il Comunicato stampa della Commissione.