ambiente energia

Assil – Associazione federata ad ANIE – e il Politecnico stimano un risparmio energetico fino al 78% con l’utilizzo di sistemi LED nei condomini

La percentuale può essere raggiunta grazie all’installazione di un sistema di controllo avanzato.

La direttiva sulle case green, che punta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, pone obiettivi sfidanti sia per il comparto immobiliare che per il settore dell’illuminotecnica, stimando che ad essere ristrutturate saranno circa 21 milioni di abitazioni entro il 2033.

Uno studio condotto dal Politecnico per conto dell’Associazione ASSIL – federata ad ANIE – ha calcolato il risparmio energetico ottenibile con un intervento di sostituzione delle sorgenti luminose tradizionali e prendendo in esame un condominio con 80 punti luce di lampade alogene con un funzionamento di ore annuali pari a 375 e consumi pari a 3.000 (kWh/anno). Con un intervento di sostituzione con sorgenti a LED, si stima un risparmio energetico pari al 60%, percentuale che sale al 78% nel caso dell’installazione di un sistema di controllo avanzato per la digitalizzazione del sistema di illuminazione che integra dimmer manuali, sensori di presenza on-off, accensioni programmate ad orari e sistema di controllo avanzato con adozione di protocolli di comunicazione wireless come ad esempio Bluetooth.

L’installazione di sistemi LED avanzati comporta inoltre un notevole risparmio di CO2. Lo studio ha evidenziato come il risparmio di CO2 sia pari a 511,2 kg CO2/anno che corrisponde a 0,49 auto eliminate ogni anno e 16,54 alberi piantati ogni anno. Nello scenario avanzato invece i kg CO2/anno risparmiati salgono a 664,6 con 0,56 auto eliminate/anno e 19 alberi ogni anno.