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Bando 2013 “Energia intelligente Europa”: dalla Ue 65 milioni all’energia pulita.

Quattro le categorie di intervento in cui rientreranno i progetti: efficienza energetica; Fonti di energia; Energia nei trasporti e Iniziative integrate. Entro l’8 maggio le domande per gli incentivi

Possono essere presentate entro l'8 maggio 2013 le domande a valere sul bando europeo 2013 “Energia Intelligente Europa” (IEE). Lo ha segnalato in questi giorni il Ministero dello Sviluppo economico. Il programma è stato lanciato nel 2003 dalla Commissione europea e supporta le politiche comunitarie per l’efficienza energetica e le energia rinnovabili, al fine di raggiungere gli obiettivi Ue 2020.

Il programma IEE crea le condizioni migliori per un’energia più sostenibile in settori diversi come le energie rinnovabili, l’efficienza energetica negli edifici, l’industria, i trasporti e i prodotti di consumo. IEE  fa parte del programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP) lanciato con decisione del Consiglio Ue 24 ottobre 2006, n. 1639/2006/Ce.


La dotazione complessiva del bando è di 65 milioni di euro che andranno a coprire il 75% delle spese totali ammissibili per progetti rientranti in una delle quattro categorie di intervento identificate:

Save – Efficienza energetica (52,6 milioni di euro)
Altener – Fonti di energia nuove e rinnovabili (12,6 milioni)
Steer – Energia nei trasporti (9,6 milioni di euro)
Iniziative integrate che combinano diversi aspetti delle sopracitate categorie (efficienza energetica e rinnovabili nell’edilizia, qualificazione della manodopera in edilizia, local energy leadership – 27,2 milioni di euro).


Il bando, pubblicato il 13 dicembre 2013, avrà scadenza alle ore 17.00 dell’8 maggio 2013. I progetti (di durata massima triennale) devono essere proposti da persone giuridiche pubbliche o private appartenenti a Stati Membri Ue, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Croazia e Macedonia. La proposta deve arrivare da un partenariato composto da almeno tre persone giuridiche indipendenti appartenenti ad almeno tre Paesi ammissibili differenti.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito della Commissione Ue