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CONGIUNTURA FLASH CSC Giugno 2024 – L’avvio del taglio dei tassi migliora lo scenario, ma l’inflazione resta alta. Riparte l’export di beni.

Pubblicata la Congiuntura Flash di giugno 2024 a cura del Centro Studi di Confindustria

Nel corso del primo trimestre costruzioni e servizi hanno alimentato la buona dinamica del PIL italiano. I positivi segnali sui consumi di beni, insieme al taglio dei tassi, anticipano una minore flessione nell’industria nel secondo. Resta la bassa fiducia delle imprese e i problemi nei trasporti e nei prezzi dell’energia.

La BCE a giugno ha deciso il primo taglio dei tassi, a 4,25% (da 4,50%), come atteso. Ma ora i mercati si aspettano solo un altro -0,25% entro il 2024 perché l’inflazione è ancora alta.

In Italia l’inflazione è stabilmente bassa (+0,8% annuo a maggio), grazie ai prezzi energetici in riduzione (-11,7%) e ai prezzi core scesi al +2,0%, sulla soglia BCE. .

Dinamiche opposte, invece, per i prezzi dell’energia. Il prezzo del petrolio scende ma resta alto: a giugno 78 dollari al barile in media (era a 90 in aprile). Questo tende a moderare i prezzi al consumo dei carburanti. Al contrario, il prezzo europeo del gas va in direzione opposta, salendo a 34 €/mwh a giugno, da un minimo di 26 a febbraio: ciò si scaricherà sui prezzi di elettricità e gas per famiglie e imprese.

Nel 1° trimestre l’industria ha registrato un -0,4% in termini di valore aggiunto e in aprile un calo della produzione (-1,0%), anche se RTT indica che il fatturato ha recuperato i livelli di febbraio. A maggio, l’HCOB PMI è sceso (45,6 da 47,3) e la fiducia delle imprese resta bloccata su valori modesti; l’indagine CSC su grandi imprese, invece, mostra un miglioramento delle stime di produzione nel mese corrente, coerente con la timida risalita nelle attese a breve (Istat).

Per maggiori dettagli si rimanda alla Congiuntura Flash CSC di giugno 2024 scaricabile dalla colonna di destra.