convegno colmare il ritardo del sistema paese incentivare la domanda di servizi ict ed adeguare le infrastrutture

Convegno: ”Colmare il ritardo del sistema Paese: incentivare la domanda di servizi ICT ed adeguare le infrastrutture”

Roma, 29 ottobre 2003

Si è da poco concluso a Roma il Convegno ANIE dal titolo: ”Colmare il ritardo del sistema Paese: incentivare la domanda di servizi ICT ed adeguare le infrastrutture”.



Ancora molta strada deve essere percorsa sia dal punto di vista dell’innovazione sia da quello della competitività. Soltanto l’11% delle aziende italiane fa uso di Internet Business Solutions (IBS), contro il 61% di quelle statunitensi; gli investimenti in ICT ammontano invece a circa la metà di quelli USA.



Questi sono alcuni dei dati principali emersi nel corso del Convegno, organizzato dall’Associazione Nazionale Telecomunicazioni, Informatica ed Elettronica di Consumo aderente ad ANIE, nel corso del quale è stata presentata la ricerca “NET IMPACT: l’impatto della rete sul sistema produttivo italiano” realizzata dall’Università Luigi Bocconi di Milano.


Antonio D’Amato, Presidente di Confindustria, ha precisato che i fondi destinati all’ICT dalla Finanziaria, seppur accolti con favore, sono decisamente inferiori a quanto sarebbe necessario. Per il Presidente di Confindustria lo sviluppo dell’ICT potrebbe rappresentare un volano per l’innovazione e la competitività dell’intero sistema Paese. A riguardo D’Amato si è richiamato alla proposta ANIE – ANFoV (Associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione) a supporto del Piano di Innovazione Digitale (PID) di Confindustria.


Da sinistra: il Presidente ANIE – Gian Francesco Imperiali; il Presidente Confindustria – Antonio D'Amato; il Ministro delle Comunicazioni – Maurizio Gasparri.



Salvatore Randi, Presidente dell’Associazione Nazionale Telecomunicazioni, Informatica ed Elettronica di Consumo, ha inoltre sottolineato:”Esiste una stretta correlazione tra attività di innovazione in campo ICT, l’utilizzo delle IBS e la crescita della multi-factor productivy (MPF).