Transizione 5.0 e Transizione 4.0: criticità e punti aperti in merito al DL PNRR e al Decreto Salva Conti
Soglie di efficienza energetica da rispettare per i moduli e le celle dei pannelli fotovoltaici e il blocco delle compensazioni per i crediti d’imposta mediante modello F24 tra le criticità sollevate da Confindustria per l'attuazione dei piani di Transizione.
Diffusa la Nota di Aggiornamento di Confindustria su “Transizione 5.0 e Transizione 4.0” di cui ANIE condivide le preoccupazioni circa le disposizioni previste dal DL PNRR e dal Decreto Salva Conti che di fatto non gioverebbero all’attuazione di entrambi i Piani.
Pur apprezzando il via libera del nuovo Piano Transizione 5.0, è stata evidenziata una serie di punti aperti tra cui, di interesse per le impese ANIE, quanto previsto in merito alle soglie di efficienza energetica da rispettare per i moduli e le celle dei pannelli fotovoltaici per l’ammissibilità al Piano che prevede l’esclusiva agevolazione di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza prodotti negli Stati Membri dell’Unione europea. Il riferimento è ai pannelli indicati nel DL Energia, ed essendo moduli prodotti solo da poche imprese in Europa, ci sarebbe rischio concreto di un’offerta insufficiente a soddisfare l’aumento della domanda determinato dai nuovi incentivi.
In merito al Piano Transizione 4.0 emergono, inoltre, criticità circa i nuovi obblighi di comunicazione degli investimenti previsti dal DL n. 39/2024 “Misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali” (c.d. “Salva Conti”). Nell’art.6 e nella successiva risoluzione 12/E dell’Agenzia delle Entrate vengono bloccate di fatto le compensazioni per i crediti d’imposta mediante modello F24 previsti dal Piano Transizione 4.0 e anche per altri codici di tributo, impedendo, di fatto, alle imprese di utilizzare in compensazione i crediti d’imposta già maturati, con conseguenti ripercussioni sulla loro liquidità.
Sulla questione è intervenuta recentemente anche l’Agenzia delle Entrate, che in una FAQ ha spiegato che il blocco temporaneo non si applica agli investimenti avviati prima del 2023, e lo stesso Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che in occasione del question time alla Camera ha promesso tempi brevi per il decreto direttoriale che disporrà i nuovi modelli per le comunicazioni, che consentiranno alle imprese di ripartire con la fruizione dei crediti d’imposta.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota di Confindustria “Transizione 5.0 e Transizione 4.0”