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Furti di rame: online l’e-book europeo realizzato dalla Direzione centrale della Polizia criminale

Nuovo strumento di prevenzione e contrasto del fenomeno

La Direzione centrale della Polizia criminale ha realizzato un e-book europeo (pubblicato sul portale www.interno.gov.it) con foto e dettagli tecnici dei cavi di rame e altro materiale utilizzato dalle maggiori aziende europee fornitrici di servizi di pubblica utilità (energia, telecomunicazioni e trasporti) del Belgio, della Bulgaria, dell’Italia e della Polonia.

Scopo della pubblicazione è quello di ottimizzare l’azione di prevenzione e contrasto del fenomeno dei furti di rame e metalli e degli altri reati ad esso collegati, fornendo alle forze di polizia e ai commercianti di rottame un documento online di facile accesso con tutte le informazioni utili. L’e book raccoglie contatti telefonici ed e-mail delle aziende che hanno in uso il materiale e degli uffici delle Forze di Polizia della “rete contro i furti di metallo” di Belgio, Bulgaria, Italia e Polonia impegnate nel contrasto allo specifico crimine. Nella consapevolezza della transnazionalità del fenomeno  e quindi della possibilità che il materiale trafugato in un Paese sia trasportato e/o commercializzato in un altro,  l’e-book europeo potrà costituire un valido strumento di confronto e favorire le sinergie investigative contro questi reati.
L’e book europeo si aggiunge all’ “Ebook italiano dei materiali in uso alle aziende partner dell’Osservatorio nazionale sui furti di rame” ed è stato realizzato nell’ambito della priorità del policy cycle Europeo nella lotta al crimine organizzato contro la proprietà (EMPACT – Organized Property Crime)

Dal 2012 ANIE è membro dell’Osservatorio nazionale sui furti di rame insieme a Agenzia delle Dogane, Ferrovie dello Stato, ENEL e Telecom Italia con l’obiettivo di monitorare le azioni criminali perpetrate sull’intero territorio nazionale e determinare gli eventuali collegamenti tra i furti di rame e le attività delle organizzazioni criminali nazionali ed internazionali. Istituito presso il dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione centrale della Polizia criminale, l’Osservatorio agisce secondo il principio della cosiddetta ‘sicurezza partecipata’, intesa come insieme delle iniziative con cui tutti i soggetti pubblici e privati, che hanno possibilità d’intervento a fianco delle Forze di polizia, contribuiscono a produrre il ‘bene sicurezza’.

Consulta online l’e-book

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