Impatto del nuovo Regolamento UE 2016/679 sulla videosorveglianza
Con la GDPR, il Titolare del trattamento è non solo responsabile dell’applicazione e del rispetto dei principi in tema di protezione dei dati personali, ma dovrà anche dimostrare che il trattamento dei dati personali è effettuato nel rispetto della normativa.
Estratto da TeLex Anie Gennaio 2018
TeLex Anie è una rivista mensile curata dal Servizio Centrale Legale, di approfondimento delle novità legislative e giurisprudenziali sulle tematiche di maggiore interesse per gli associati ANIE.
Con l’introduzione da parte del GDPR dell’istituto della data protection impact assessment (art. 35 GDPR), il Titolare del trattamento dovrà condurre una specifica valutazione quando il trattamento comporti “rischi elevati per i diritti e le libertà delle persone” (art. 35, paragrafo 1, GDPR).
Tra le ipotesi contemplate dalla normativa, che fanno “scattare” l’obbligo della DPIA, rientrano i trattamenti di dati sensibili o giudiziari, nonché i casi di trattamenti automatizzati. Sotto quest’ultimo profilo, i sistemi di videosorveglianza c.d. “intelligente” prevedono l’adozione di algoritmi alla base di sofisticate analisi video in grado di ledere, se non addirittura, di eliminare ogni sorta di libertà individuale dell’individuo. (…)
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