appalti pubblici

Indicazioni ANAC per semplificare e velocizzare gli appalti pubblici durante l’emergenza sanitaria

Come noto l’art. 103 del Decreto Cura Italia, in combinato disposto con l’art. 37 del D.L. Liquidità, ha previsto la sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi fino al 15 maggio 2020, la disciplina, come chiarito anche dal MIT, si applica anche alle procedure disciplinate dal D.Lgs. 50/2016 (Codice Appalti).
Tale circostanza ha generato alcune criticità operative per le stazioni appaltanti che se da un lato hanno come finalità principale quella di garantire una celere conclusione dei provvedimenti dall’altro debbono necessariamente attenersi alle disposizioni governative attualmente in vigore.

L’autorità nazionale Anticorruzione ha reso noto un documento di “Ricognizione delle disposizioni acceleratorie e di semplificazione, presenti nel Codice dei contratti e nell’attuale quadro normativo, al fine di fornire indicazioni alle stazioni appaltanti per agevolare lo svolgimento delle procedure di affidamento” integrato da delle slide riepilogative per una maggior comprensione del testo.

La volontà dell’ANAC è quella di consentire alle stazioni appaltanti di velocizzare lo svolgimento delle procedure già aperte, o di supportarle nell’indizione di nuove, pur in presenza dei vincoli e delle limitazioni introdotte dai provvedimenti governativi volti al contenimento della diffusione del Covid-19 e di garantire un uniforme applicazione della disciplina sull’intero territorio nazionale.
Il documento riepilogativo, oltre a richiamare l’orientamento della Commissione europea sul punto, individua tutte le misure già contenute nel Codice che gli enti aggiudicatori potranno sfruttare per proseguire in sicurezza la propria attività.