anie emergenza covid 19

Le Misure adottate a livello Europeo contro il Covid-19

La Commissione europea ha presentato il 13 marzo un pacchetto di misure per fornire una risposta coordinata a livello europeo all’emergenza COVID-19, e a limitarne l'impatto socio-economico.

Di seguito le misure che saranno messe in campo a livello europeo:

FLESSIBILITA’ DEL QUADRO DEL BILANCIO EUROPEO

La Commissione propone all’Eurogruppo, che si riunirà lunedì 16 marzo e dovrà decidere in merito, di utilizzare appieno la flessibilità prevista dalle regole fiscali europee.

In particolare, nell’ambito del Patto di Stabilità e Crescita, la Commissione:

  • propone di escludere dal calcolo del deficit strutturale ogni misura “una tantum” sulla spesa decisa in relazione alla risposta all’emergenza COVID-19 (misure volte a contenere la pandemia, assicurare liquidità al fine di sostenere le imprese, e tutelare il posto di lavoro e il salario dei lavoratori colpiti);
  • valuterà ogni possibile richiesta nell’ambito della “clausola eventi imprevisti”, che consente allo Stato membro di sostenere spese eccezionali per contenere l’emergenza, come quelle sanitarie e quelle a sostegno di imprese e lavoratori.
  • in caso di grave crisi economica per la zona euro o per l’intera UE, propone di attivare una clausola di salvaguardia per consentire una politica di sostegno fiscale più generale.

NORMATIVA UE SUGLI AIUTI DI STATO

La principale risposta al coronavirus verrà dai bilanci nazionali degli Stati membri. Le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato consentono agli Stati membri di agire in modo rapido ed efficace per sostenere i cittadini e le imprese, in particolare le PMI, che incontrano difficoltà economiche a causa dell’epidemia di COVID-19.

Gli Stati membri possono elaborare vaste misure di sostegno in linea con le vigenti norme dell’UE in materia di aiuti di Stato:

  • possono decidere sulle misure, ad esempio integrazioni salariali, sospensione dei pagamenti delle imposte sulle società e sul valore aggiunto, contributi sociali;
  • gli Stati membri possono concedere direttamente un sostegno finanziario ai consumatori, ad esempio per servizi annullati o per biglietti non rimborsati dagli operatori interessati;
  • possono aiutare le imprese a far fronte alla carenza di liquidità e se necessitano di aiuti al salvataggio urgenti;
  • l’articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del TFUE consente agli Stati membri di compensare le imprese per danni arrecati da eventi eccezionali, comprese misure nei settori dei trasporti aerei e del turismo.

Attualmente, l’impatto dell’epidemia di COVID-19 in Italia è di natura e portata tale da consentire il ricorso all’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE. La Commissione può quindi approvare misure nazionali supplementari di sostegno per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro.

La DG Concorrenza si sta organizzando per assistere gli Stati membri con un contact point dedicato operativo 7 giorni su 7 e prevedere procedure di notifica più rapide possibili.

CREDITO

Possibilità di fornire garanzie statali per supportare le banche nel caso di difficoltà nell’accesso alla liquidità, all’interno del framework regolatorio europeo.

Le PMI colpite verranno supportate attraverso gli strumenti UE esistenti con interventi di liquidità, complementari alle misure adottate a livello nazionale. Inoltre, nelle prossime settimane:

  • 1 miliardo di € sarà destinato a garanzia del Fondo europeo per gli investimenti (FEI) per sostenere circa 8 miliardi del capitale circolante e aiutare così 100.000 PMI e mid-cap europee. Il supporto sarà implementato attraverso gli strumenti del FEI esistenti.
  • I prestiti saranno riorientati in prestiti di capitale circolante con una durata di almeno 12 mesi.
  • Le garanzie sui prestiti nell’ambito del programma COSME saranno potenziate, insieme alle garanzie InnovFin SME nell’ambito del programma Horizon 2020, in modo che le banche possano offrire l’accesso ai finanziamenti ponte alle microimprese, PMI e mid-cap.

Questi strumenti saranno rafforzati con 750 milioni di euro attraverso il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS). Inoltre, il FEIS fornirà al FEI altri 250 milioni di euro per sostenere rapidamente le PMI. Verranno applicate “credit holidays“, che prevedono ritardi nel rimborso dei prestiti per le imprese interessate dagli stessi strumenti, per alleviare lo stress delle loro finanze.

Gli Stati membri sono incoraggiati a sfruttare appieno gli strumenti finanziari esistenti nell’ambito dei fondi strutturali per far fronte alle esigenze di finanziamento, eventualmente anche attraverso nuovi strumenti finanziari.

MERCATO UNICO – APPROVVIGIONAMENTO ATTREZZATURE MEDICHE

La Commissione sta pertanto adottando tutte le misure necessarie a tal fine, anche fornendo orientamenti agli Stati membri su come mettere in atto meccanismi di controllo adeguati per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento (procedure accelerare di appalto congiunto e formulando una raccomandazione su Dispositivi di protezione marcati CE).

Per quanto riguarda la chiusura dei confini tra Stati membri e l’irrigidimento dei controlli transfrontalieri, la Commissione sta lavorando per evitare il blocco del trasporto merci e l’isolamento di alcuni distretti produttivi, soprattutto di beni di prima necessità e deperibili.

OCCUPAZIONE

La Commissione è pronta a sostenere gli Stati membri in questo frangente promuovendo in particolare regimi di lavoro a tempo ridotto, programmi di perfezionamento professionale e di riqualificazione.

La Commissione intende inoltre accelerare l’elaborazione della proposta legislativa relativa a un regime europeo di riassicurazione della disoccupazione volto a sostenere le politiche degli Stati membri a tutela dell’occupazione e delle competenze.

Inoltre, l’iniziativa di investimento in risposta al coronavirus faciliterà il ricorso al fondo sociale europeo, un fondo inteso a sostenere i lavoratori e l’assistenza sanitaria.

Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione potrebbe anch’esso essere mobilitato per sostenere i lavoratori licenziati e i lavoratori autonomi alle condizioni stabilite nel regolamento vigente e futuro (nel 2020 sono disponibili fino a 179 milioni di EUR).

“CORONAVIRUS RESPONSE INVESTMENT INITIATIVE”

La Commissione propone di destinare 37 miliardi di EUR nell’ambito della politica di coesione per la lotta contro il coronavirus. La Commissione esorta il Parlamento europeo e il Consiglio ad approvare rapidamente la proposta, affinché possa essere adottata entro le prossime due settimane.

Inoltre, la Commissione propone di estendere l’ambito di applicazione del Fondo di solidarietà dell’UE includendo la crisi della sanità pubblica, al fine di mobilitarlo in caso di necessità per gli Stati membri più duramente colpiti (nel 2020 sono disponibili fino a 800 milioni di EUR). Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione ha a disposizione fino a 175 milioni di EUR per mobilitare il sostegno a favore dei lavoratori licenziati e dei lavoratori autonomi.