relazioni istituzionali

Le novità della Legge di Bilancio 2022

Il 31-Dicembre-2021

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2021 la Legge di Bilancio 2022

Il 31 dicembre 2021 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, a seguito dell’approvazione del Senato il 23 dicembre e di quella successiva della Camera che non ha apportato modifiche. La Legge di Bilancio 2022, per cui si erano stanziati un totale di circa 30 miliardi di euro (23,4 in deficit), dei quali 600 milioni sono stati messi a disposizione per le modifiche parlamentari, interviene principalmente in materia di riduzione della pressione fiscale, pensioni, ammortizzatori sociali e sistemi di incentivazione per le imprese, con importanti novità per gli ambiti di maggiore interesse per la Federazione.

Diverse le misure in tema di Edilizia, tra cui la proroga del Superbonus e degli altri Bonus edilizi.
Il Superbonus è prorogato al 2025 per gli interventi effettuati da condomini e persone fisiche, nonché dalle organizzazioni non lucrative e di volontariato (per queste fino al 31 dicembre 2023), con un meccanismo di décalage della detrazione (110% fino al 31 dicembre 2023, 70% fino al 31 dicembre 2024 e 65% fino al 31 dicembre 2025). A differenza di quanto previsto nella versione originariamente trasmessa al Senato, la proroga viene ora estesa anche ai lavori c.d. trainati. Si prevede la proroga di ulteriori 6 mesi, quindi fino al 30 giugno 2022, della detrazione al 110% per gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici oppure di impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici.
Importante la proroga della misura al 31 dicembre 2022 anche per le unità immobiliari, che ha visto l’eliminazione al Senato del vincolo relativo al valore ISSE a 25.000€, richiesto dalla Federazione con apposito emendamento, e del vincolo relativo al conseguimento della CILA.
Prorogati al 31 dicembre 2024 anche gli altri bonus edilizi: Ecobonus, Bonus ristrutturazioni e bonus per Micro-cogeneratori e climatizzazione. Prorogato al 2024, con modifica della relativa disciplina, il c.d. Bonus Mobili e anche il Bonus facciate, quest’ultimo fino al 31 dicembre 2022, con aliquota ridotta dal 90% al 60%. Sono prorogati al 2024 i meccanismi di cessione del credito e sconto in fattura per gli interventi in materia edilizia ed energetica. Si proroga inoltre al 31 dicembre 2025 la facoltà di optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, al posto della detrazione fiscale, per le spese sostenute per gli interventi coperti dal cd. Superbonus.
Tra le novità introdotte al Senato vi è anche la detrazione del 75% per le spese sostenute nel 2022 per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e alla eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti (tra gli interventi sono inclusi anche quelli di automazione degli impianti) per cui è prevista l’applicazione dei meccanismi di sconto in fattura e cessione del credito.
Infine, per quanto riguarda il DL Antifrodi confluito nella Legge di Bilancio 2022, viene esclusa l’applicazione degli obblighi di visto di conformità e asseverazione previsti dal Decreto per gli interventi di cd. edilizia libera e per quelli al di sotto dell’importo di 10.000 euro.

Per quanto riguarda il Piano 4.0, il credito d’imposta per i beni strumentali di cui agli allegati A e B alla Legge di Bilancio 2016, attualmente in vigore fino al 2022, viene prorogato fino al 2025 con diverse rimodulazioni delle aliquote. Non è stata risolta la questione della proroga – chiesta da ANIE e Confindustria – dei termini per la consegna dei beni ordinati nel 2021 e nel 2022, una modifica che sarebbe stata necessaria alla luce degli inevitabili ritardi dovuti alla carenza di materie prime e componenti.
Previste, inoltre, significative misure a supporto degli investimenti in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design con interventi sugli strumenti fiscali per le imprese e con nuove allocazioni per progetti in partenariato pubblico-privato. Prorogato anche il credito di imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione (oggi in vigore fino al 2022) con diverse modalità e rimodulazione delle aliquote.

In tema di aumento prezzi delle materie prime, si introduce una modifica al DL Sostegni-bis, stanziando per il 2022 la cifra di 100 milioni di euro per l’attuazione delle disposizioni. Si prevede che il MIMS rilevi entro il 31 marzo 2022 le variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8%, verificatesi anche nel secondo semestre del 2021 dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi e che, conseguentemente, la relativa compensazione sia determinata applicando le variazioni in aumento o in diminuzione dei prezzi rilevate dai decreti del MIMS alle quantità dei singoli materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021. Per le variazioni in aumento si prevede inoltre, a pena di decadenza, che l’appaltatore presenti alla stazione appaltante l’istanza di compensazione entro 15 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei decreti del MIMS. Per la Federazione sarà importante che il decreto con le rilevazioni relative alla seconda parte del 2021 tenga conto di tutti i materiali tecnologici dei settori speciali ed ordinari e che le compensazioni siano applicabili anche a Forniture e Servizi, ad oggi escluse da quanto previsto dal DL Sostegni-bis.

Per quanto riguarda l’Energia, sono introdotte, a seguito di un emendamento presentato dal Governo nel corso dell’esame al Senato, delle misure per rafforzare il contenimento dei prezzi dell’elettricità e del gas naturale per il primo trimestre 2022. Si segnala inoltre l’introduzione di un credito d’imposta ai fini IRPEF per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

In allegato il testo della Legge di Bilancio 2022 e l’analisi delle disposizioni di maggiore interesse.