normativa e legislazione tecnica

Protezione incendi: pubblicata la UNI 11224:2019

In vigore dal 5 settembre la nuova norma che sostituisce la UNI 11224:2011

Lo scorso 5 settembre è stata pubblicata la norma UNI 11224:2019 “Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi”, che sostituisce la UNI 11224:2011 e descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione e la verifica generale dei sistemi di rivelazione automatica di incendio. Per rivelatore d’incendio s’intende un componente di un sistema che contenga almeno un sensore che, costantemente o a intervalli frequenti, sorvegli almeno un fenomeno fisico e/o chimico associato all’incendio e che fornisca almeno un corrispondente segnale alla centrale di controllo e segnalazione. La norma è applicabile anche dove il sistema di rivelazione incendi sia impiegato per attivare un sistema di estinzione automatica o attuare dispositivi di sicurezza antincendio.

La norma introduce molte novità e tiene conto dei cambiamenti del quadro normativo sviluppato negli ultimi anni. Importanti le relazioni con la UNI/TR 11607 e la UNI/TR 11694 per le prove e i controlli sulle apparecchiature di segnalazione acustica e ottica e i sistemi ad aspirazione, così come i richiami alla UNI 9795 e all’introduzione della figura professionale del tecnico manutentore.

La novità principale è la revisione completa delle indicazioni sulla verifica generale del sistema, che ha portato alla modifica della sua periodicità e alla definizione di un processo di manutenzione continuo.
Introdotti inoltre i concetti di “anzianità dell’impianto” e “ciclo” e rivista la percentuale del numero di punti da controllare.

La nuova UNI 11224 si rivolge ad aziende e professionisti che offrono servizi di manutenzione antincendio, oltre che a imprenditori e manager che devono pianificare interventi di manutenzione sugli impianti. La norma vuole essere una guida per la valorizzazione del lavoro del manutentore e per la tutela di persone e beni. Scopo delle attività di manutenzione è la verifica della funzionalità degli impianti e non della loro efficacia, per la quale si rimanda alla UNI 9795.