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Pubblicato Documento tecnico INAIL sulla rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da Covid-19 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione

Il 20-Aprile-2020

L’INAIL ha elaborato un documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio COVID-19 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione, con l’obiettivo di fornire elementi tecnici di supporto al processo di decisione politica, identificando le attività produttive che gradualmente potrebbero riattivarsi.

L’INAIL ha classificato il contagio in occasione di lavoro secondo tre variabili – esposizione, prossimità e aggregazione – e ha quindi elaborato una matrice di rischio sulla base del confronto di scoring attribuibili per ciascun settore produttivo per le variabili “esposizione” e “prossimità” con le relative scale. Il punteggio risultante da tale combinazione viene corretto con un fattore che tiene conto della terza scala, “aggregazione”.

L’attribuzione delle classi di rischio per i settori produttivi individuati è da considerarsi come orientativa per far emergere una consapevolezza integrata dell’attuale scenario di emergenza, sottolineando come le singole realtà aziendali possono mitigare il rischio adottando un’adeguata strategia di prevenzione anche per rispondere a specifiche complessità che possono non emergere in un’analisi di insieme, in particolare per le PMI.

L’INAIL ha altresì esplicitato la necessità di adottare una serie di azioni che vanno ad integrare il documento di valutazione dei rischi (DVR) atte a prevenire il rischio di infezione nei luoghi di lavoro contribuendo, altresì, alla prevenzione della diffusione dell’epidemia: misure organizzative (es. gestione degli spazi di lavoro, organizzazione e orario di lavoro); misure di prevenzione e protezione (es. informazione e formazione, misure igieniche e di sanificazione degli ambienti, utilizzo di mascherine e DPI per le vie respiratorie, sorveglianza sanitaria e tutela dei lavoratori fragili); misure specifiche per la prevenzione dell’attivazione di focolai epidemici.

Nel documento si specifica inoltre che:
• le attività produttive con rischio basso o medio-basso potrebbero avere priorità in un processo graduale di rimodulazione delle misure contenitive, unitamente ad una adeguata e partecipata strategia di prevenzione;
• le attività del settore manifatturiero e delle costruzioni, presentano, per le tre variabili considerate, un indice di rischiosità complessivo mediamente basso che può ulteriormente essere migliorato e analoghe valutazioni, pur nella necessità di considerare l’impatto sulla mobilità di terzi e di garantire il distanziamento sociale, possono essere fatte per alcuni settori del commercio e dei servizi;
• è necessario valutare i rischi connessi alla mobilità dei lavoratori legata al commuting;

Il Documento tecnico riporta infine una la Tabella che classifica le varie attività produttive in base a classe di aggregazione sociale e classe di rischio. Alle attività è stato assegnato un punteggio di aggregazione sociale da 1 a 4 (più alto, maggiore l’aggregazione) e un colore per la classe di rischio che può essere basso (verde), medio-basso (giallo), medio-alto (arancione), e alto (rosso) in base ad ogni modalità di svolgimento. In particolare, sono considerati con una classe di aggregazione sociale bassa (1) e classe di rischio bassa (verde), quindi a minor rischio assoluto, le seguenti attività:

• codice 26 – Fabbricazione di computer prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi;
• codice 27 – Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche;
• codice 28 – Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca;
• codice 42 – Ingegneria civile;
• codice 43 – Lavori di costruzione specializzati.

Il commercio all’ingrosso, compreso quello di apparecchiature elettriche (Codice 46) è invece considerato con una classe di aggregazione media (2), pur rimanendo bassa (verde) la classe di rischio.
Maggiore criticità per i codici relativi alla riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (Codice 33), che sono indicati con una classe di aggregazione media (2) e una classe di rischio media (gialla).

In allegato il Documento tecnico.