ambiente energia

Rapporto strategico The European House – Ambrosetti

Il rapporto individua 120 tecnologie da mettere in campo per la trasformazione efficiente e smart degli edifici

Presentato il 4 maggio a Roma il primo rapporto strategico della Community Smart Building di The European House – Ambrosetti. Convertendo gli edifici italiani in chiave efficiente e smart, si risparmierebbero 12-14 miliardi di euro (circa 230 euro pro-capite), pari al 20-22% delle bollette delle famiglie italiane nel 2022. Dal punto di vista ambientale, i consumi energetici si ridurrebbero del 20-24%, quelli idrici del 4-5%, e le emissioni del settore edilizio fino al 28%.

Il rapporto individua 120 tecnologie da mettere in campo per la trasformazione efficiente e smart. Dalle applicazioni digitali e di gestione al Building Management System, dalle piattaforme di integrazione e controllo alla sicurezza, dalla climatizzazione all’illuminazione, dalla produzione di energia alla gestione delle risorse idriche.

Ad oggi l’Italia è ancora lontana dagli obiettivi fissati per il 2030, considerando che oltre la metà degli edifici (56%) risulta avere classe energetica F e G. Investire nell’edificio intelligente rappresenta una priorità, sia per poter rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione, sia per cogliere tutti i benefici in termini economici, ambientali e sociali. Nel 2021, l’Italia era il terzo paese in Europa per la quota di brevetti nelle tecnologie di mitigazione del cambiamento climatico legate agli edifici (7,4%), dietro solo a Germania (35,1%) e Francia (15,4%).

Tre le proposte della Community Smart Building, oltre alla definizione degli standard, si suggerisce la promozione della classe energetica degli edifici, includendo anche l’integrazione delle tecnologie smart e il risparmio idrico. La Community chiede inoltre uno schema di obblighi agevolati, con requisiti minimi associati a schemi di incentivi e misure di accompagnamento. Si propone inoltre la creazione di uno sportello unico che guidi i cittadini nei processi di ristrutturazione e di un “Libretto di manutenzione della casa” digitale. Si propone infine la creazione di un organismo di coordinamento interministeriale trasversale sui temi della transizione energetica nel settore degli edifici e di un polo nazionale sulle tecnologie dell’Edificio Intelligente, istituendo un centro di competenza e di trasferimento tecnologico.