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Regolamento REACH: pubblicata la guida alla stesura delle domande di autorizzazione all’uso delle sostanza pericolose.

Un pratico aiuto alle imprese che impiegano le sostanze di cui all’allegato XIV del Regolamento REACH.

E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE del 28 gennaio 2011 n. C28) la guida alla stesura delle domande per le autorizzazioni all’uso delle sostanze pericolose inserite nell’allegato XIV ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (il cosiddetto regolamento REACH).

La guida, rivolta principalmente ai fabbricanti, agli importatori e agli utilizzatori a valle che immettono sul mercato o utilizzano una sostanza inserita nell’allegato XIV del regolamento REACH (elenco delle sostanze soggette ad autorizzazione), è composta da cinque capitoli che trattano i seguenti temi:

• una panoramica della procedura di autorizzazione (capitolo 1);
• le indicazioni su come redigere una domanda di autorizzazione e le informazioni e considerazioni necessarie ai fini della stesura della domanda stessa (capitolo 2);
• gli aspetti da considerare ai fini dell’analisi delle alternative (capitolo 3);
• la descrizione di come redigere un piano di sostituzione (capitolo 4);
• la trasmissione di informazioni da parte di terzi (capitolo 5).

In particolare l’Esecutivo Ue precisa nella guida che le autorizzazioni possono essere rilasciate in base a due presupposti:


• se il richiedente dimostra che il rischio per la salute umana o per l’ambiente che l’uso della sostanza comporta è adeguatamente controllato;
• in caso contrario, solo se il richiedente dimostra che i vantaggi socioeconomici prevalgono sui citati rischi che l’uso della sostanza comporta.


Nel caso in cui il secondo presupposto sia l’unico precorribile dall’azienda, la Commissione Ue segnala che l’esito positivo della domanda di autorizzazione è fortemente condizionato dalla bontà di un “piano di sostituzione”, in base al quale l’impresa si impegna a sostituire nel tempo le più pericolose sostanze con prodotti alternativi meno pericolosi.


Visualizza la “Guida alla stesura delle domande d’autorizzazione”.