Dossier Servizio Studi Camera e Cresme sugli incentivi per riqualificazione energetica ed edilizia
Dall’aggiornamento emerge un dato chiaro: la riqualificazione del patrimonio edilizio è il principale driver del mercato delle costruzioni.
Servizio Studi della Camera e Cresme hanno di recente reso disponibile l’aggiornamento del Rapporto presentato lo scorso novembre, sulla base di nuovi dati forniti da Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla stima dell’impatto economico delle detrazioni fiscali per il recupero e la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare.
Il Rapporto evidenzia che grazie agli incentivi fiscali del 65% e del 50%, nel 2013 sono stati realizzati interventi per 27,5 miliardi di euro (+40% sul 2012), di questi 23,5 derivano dagli investimenti in ristrutturazioni (con sgravio al 50%) e circa 4 da investimenti per la riqualificazione energetica (con sgravio 65%). Per il 2014 si prevedono investimenti per 33 miliardi da parte delle famiglie.
Dati importanti che originano dal decreto Ecobonus (Dl 63/2013) e dalla legge di stabilità 2014 che hanno spinto gli investimenti delle famiglie, alzando dal 55% al 65% la detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica. Nel 2015 la detrazione scenderà al 50%. Inoltre per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio si è passati dalla detrazione dal 36% al 50%, innalzando il limite di spesa massima agevolabile da 48.000 a 96.000 euro per unità immobiliare e allargandola anche all’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A/A+, per un importo massimo complessivo non superiore a 10.000 euro. Nel 2015 la detrazione passerà al 40%.