Approvata dal Parlamento in seduta plenaria la Direttiva ILUC
Il 28 aprile 2015 è stato approvato dal Parlamento europeo a Strasburgo, in seduta plenaria, il testo di compromesso finale proposto dal Consiglio per la direttiva relativa ai biocarburanti e al cambiamento indiretto di destinazione dei terreni ("ILUC").
La normativa proposta modifica la direttiva del 2009 sulle fonti energetiche rinnovabili e la direttiva sulla qualità del carburante (“ILUC“).
L’obiettivo principale della proposta di direttiva è quello di avviare la transizione dai biocarburanti convenzionali ai biocarburanti che consentono una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (biocarburanti avanzati/di seconda generazione).
La proposta della Commissione prevedeva: (i) l’obiettivo vincolante di una riduzione del 6% delle emissioni di gas a effetto serra dei carburanti destinati ai trasporti stradali da conseguire entro il 2020 (direttiva sulla qualità dei carburanti), e (ii) obiettivi obbligatori da raggiungere, anch’essi entro il 2020, di una quota complessiva del 20% di energia da fonti rinnovabili e una quota del 10% nel settore dei trasporti (direttiva sulle fonti energetiche rinnovabili).
I principali elementi del testo di compromesso votato dal Parlamento sono i seguenti:
- Mitigazione delle emissioni associate al cambiamento indiretto di destinazione dei terreni con un limite del 7% per i biocarburanti convenzionali, compresi quelli prodotti a partire da colture energetiche, computata ai fini del conseguimento degli obiettivi della direttiva sulle energie rinnovabili per quanto riguarda il consumo finale di energia nei trasporti nel 2020. Possibilità per gli Stati membri di fissare un limite inferiore.
- Transizione verso i biocarburanti avanzati, con incentivi che invitano gli Stati membri a promuoverne l’uso e impongono loro di fissare obiettivi nazionali per tali biocarburanti. Gli Stati membri possono fissare un obiettivo inferiore sulla base di motivi oggettivi (valore di riferimento di 0,5 punti percentuali dell’obiettivo del 10% per le energie rinnovabili nei trasporti).
- Doppia contabilizzazione delle materie prime per i biocarburanti avanzati (di cui all’allegato IX) verso l’obiettivo del 10% della direttiva sulle energie rinnovabili.
- Le relazioni sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra grazie all’uso di biocarburanti devono essere elaborate dai fornitori di carburanti e dalla Commissione.
E’ previsto anche che la Commissione riferisca al Parlamento europeo e al Consiglio, al più tardi entro la fine del 2017, in merito all’efficacia delle misure introdotte dalla presente direttiva e, sulla base delle migliori conoscenze scientifiche disponibili, sulla possibilità di inserire fattori di emissione del cambiamento indiretto di destinazione dei terreni negli attuali criteri di sostenibilità.
A seguito della votazione del Parlamento europeo, il testo finale sarà formalmente adottato dal Consiglio, possibilmente durante la presidenza lettone. La direttiva entrerà in vigore nel 2017.