Approvazione del Piano Juncker da parte del Parlamento europeo.
Il 24 giugno, la mini plenaria del Parlamento europeo ha approvato le regole sul fondo investimenti di € 315 miliardi (EFSI), con 464 voti a favore, 131 contrari e 19 astensioni.
Il testo approvato è il risultato di un serrato lavoro di compromesso tra Parlamento e Commissione per migliorare la struttura finanziaria del fondo di garanzia del Piano.
Il Piano Juncker era stato presentato lo scorso novembre, con l’obiettivo di creare un Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI), finanziato dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) con 5 miliardi di euro e un Fondo di garanzia con 16 miliardi di euro. Quest’ultimo fondo dovrebbe essere finanziato con 8 miliardi dal bilancio UE.
I punti cardine dell’attuale strutturata del Fondo di investimento sono le seguenti:
- il ridimensionamento dei tagli nei programmi di ricerca e innovazione “Horizon 2020” e al Meccanismo per collegare l’Europa (CEF) di 1 miliardo di euro. Ora Horizon 2020 e CEF, due delle tre fonti di finanziamento per la garanzia comunitaria che sosterrà il piano, contribuiranno con, rispettivamente, 2,2 miliardi e 2,8 miliardi di euro;
- la garanzia che il miliardo di euro recuperato sarà finanziato con i margini di bilancio dell’UE inutilizzati nel 2014 e 2015;
- il diritto per il Parlamento di approvare la nomina del direttore generale e vice direttore del fondo per gli investimenti;
- la pubblicazione dell’elenco dei progetti approvati, e
- l’introduzione di una serie di criteri e di obiettivi per selezionare i progetti e un elenco per garantire che quelli selezionati siano in linea con le priorità generali dell’Unione.
Il prossimo step prevede che il Consiglio dei ministri europei approvi la struttura dell’EFSI. Il Consiglio aveva confermato l’accordo provvisorio con il Palamento il 9 giugno scorso e dovrebbe presto dare il suo consenso con procedura scritta.
Successivamente, il regolamento del Piano Juncker entrerà in vigore all’inizio del mese di luglio e il Fondo dovrebbe essere pienamente operativo entro settembre.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la nota di approfondimento del Parlamento europeo sull’EFSI e il sito del Parlamento.