6 dicembre 2013 – Progettare le smart city: tecnologie ANIE per la città del futuro
Il Vice Presidente Palella: la industria italiana della elettrotecnica e della elettronica è pronta a raccogliere la sfida di fornire soluzioni innovative per ridisegnare lo spazio urbano
Si è svolta oggi presso la sede di ANIE Confindustria la XII Giornata della Ricerca. “Progettare le Smart City: fornitori di tecnologie e stakeholder a confronto per costruire le città del futuro” il titolo scelto per l’incontro, che ha visto la partecipazione non solo delle aziende ANIE, portatrici delle più innovative tecnologie, ma anche dei rappresentanti della PA nazionale e locale, potenzialmente interessati all’implementazione di progetti Smart City. Obiettivo centrale della Giornata è stato quello di portare all’attenzione del pubblico e delle istituzioni il ruolo centrale che le tecnologie prodotte dalle imprese elettroniche ed elettrotecniche possono ricoprire in questa grande trasformazione.
Benché non esista una definizione univoca del concetto di ‘smart city’, infatti, è indubbio che il comune denominatore di ogni sua interpretazione sia la prevalente componente tecnologica. Parliamo allora di una città digitale? Non solo: la costruzione di uno spazio digitale integrato, basato su piattaforme tecnologiche avanzate, è solo il primo passo per la realizzazione di una ‘città intelligente’. Occorre infatti un’elevata trasversalità nell’applicazione delle nuove tecnologie ad ambiti molto diversificati, rinnovando così le infrastrutture esistenti
L’industria dell’elettronica ed elettrotecnica può allora dare un contributo imprescindibile in questo processo: energia e building, trasporti e mobilità, sicurezza e automazione, sono solo alcuni dei settori chiave in cui le aziende ANIE operano. Le imprese aderenti alla Federazione, che nel corso della Giornata hanno avuto l’occasione di illustrare ai presenti la portata innovativa del loro lavoro, hanno dimostrato che è ormai tempo di smettere di discutere circa ciò che potrebbe essere fatto per la realizzazione della Smart City e di iniziare a concretizzarla, anche attraverso interventi che possono sembrare minori, ma che in realtà costituiscono comunque un passo in avanti verso la città del futuro.
Inoltre, non bisogna dimenticare che questo ripensamento dello spazio urbano risponde ad alcuni problemi concreti che il futuro pone: aumento della popolazione mondiale, ampi fenomeni di urbanizzazione, crescita della domanda di energia, maggior sensibilità all’impatto ambientale.
Se è vero che entro il 2030 la popolazione urbana raggiungerà quota 60%, diventa fondamentale per l’Italia uno sfruttamento razionale dei nuovi Fondi Europei di Sviluppo Regionale 2014-2020, in vista dei quali l’Unione europea ha chiesto a tutti gli Stati membri di dotarsi di un’apposita Agenda urbana. In questo senso l’Italia ha deciso di dotarsi di uno specifico PON (Programma Operativo Nazionale) dedicato alle città metropolitane.
“Le imprese aderenti ad ANIE Confindustria si caratterizzano da sempre per una ferma vocazione all’innovazione – ha dichiarato Pietro Palella, Vice Presidente di ANIE Confindustria per la Ricerca e l’Innovazione – Esse investono infatti in media ogni anno in attività di ricerca e sviluppo il 4% del fatturato totale. In questa fase congiunturale molto critica innovare diventa per le aziende che operano nei nostri settori un elemento indispensabile per acquistare competitività e per rimanere nel mercato. Da una recente indagine rivolta alle piccole e medie imprese di ANIE è emerso che, pur in una fase economica difficile, nel primo semestre del 2013 il 70% delle aziende del campione hanno effettuato investimenti, rivolti in particolare ad attività di ricerca e sviluppo e ha pertanto creduto nell’innovazione come utile strumento anti-congiunturale.”
“Nel dibattito sulla Smart City non si può prescindere dal punto di vista della PA, perché la questione è ormai entrata nell’agenda di molte amministrazioni locali – ha continuato il Vice Presidente Palella – Anche la pubblicazione da parte del MIUR del bando ‘Smart City and Communities’, all’interno del più ampio dibattito sull’Agenda Digitale, appare come un segnale forte. Il territorio italiano, per altro, ha le potenzialità per diventare un importante laboratorio progettuale nel percorso di ridefinizione dello spazio urbano in ottica ‘smart’, grazie alla prevalenza di realtà urbane di medie dimensioni.”
“L’attuale fase economica impone un impiego efficiente del patrimonio esistente – ha concluso Palella – Occorre allora che quelli che per ora sono solo progetti pilota diventino modello concreto di sviluppo del nostro territorio per tutte le città italiane, anche attraverso un movimento di sensibilizzazione nei confronti dei decisori pubblici. Bisogna quindi che si diffonda una concreta cultura dell’innovazione e un’effettiva conoscenza delle potenzialità già oggi offerte dalle tecnologie esistenti. Per tendere a questi obiettivi, ANIE Confindustria è senz’altro pronta a dare un contributo fattivo.”
ANIE Confindustria, con quasi 1200 aziende associate e circa 425.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 63 miliardi di euro (di cui 29 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti ad ANIE Confindustria investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.
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