Osservatorio Sistemi Accumulo (Dati al 31 ottobre 2020)
L’aggiornamento del nuovo report “OSSERVATORIO SISTEMI DI ACCUMULO” di ANIE Rinnovabili, associazione di Federazione ANIE, presenta il trend delle installazioni di energy storage in Italia registrati dal sistema Gaudì di Terna.
Fino alla fine di ottobre 2020 risultano ben 36.896 sistemi di accumulo installati. La potenza complessiva dei sistemi di accumulo installati è pari a 170 MW, mentre la capacità massima utilizzata si attesta sui 267 MWh.
Ad eccezione di un sistema di accumulo stand-alone, tutti gli altri sistemi installati risultano abbinati a impianti fotovoltaici di taglia residenziale (potenza inferiore o uguale ai 10 kW).
I dati mensili del 2020 mostrano un calo delle installazioni nei soli mesi di marzo e aprile attribuibile al rallentamento delle attività a causa del lockdown, compensato però dal picco delle installazione nei mesi di giugno e luglio 2020. Nonostante l’emergenza le famiglie hanno comunque deciso di investire nel comparto utilizzando la detrazione fiscale del 50% e grazie agli operatori di settore a fine ottobre 2020 è stato installato un numero di sistemi di accumulo equivalente a quello dell’intero 2019.
I sistemi di accumuli più diffusi risultano essere quelli a base Litio (96% circa del totale) seguiti dal Piombo (4% circa). Tra le altre tecnologie spiccano i supercondensatori.
Si osserva che la quasi totalità (99%) dei sistemi di accumulo è di taglia < 20 kWh con una netta prevalenza dei sistemi di capacità inferiore o uguale ai 5 kWh (44%) e di quelli compresi nel range tra 5 kWh e 10 kWh (40%).
Per quanto riguarda la tipologia di configurazione, i sistemi di accumulo sono prevalentemente installati lato produzione in corrente continua (56%) e tale configurazione sta registrando una crescita negli ultimi anni per sempre più frequenti interventi sugli impianti esistenti. Risultano altresì installati il 14% lato produzione in corrente alternata e il 30% lato post-produzione.
La Lombardia è la regione con il maggior numero di sistemi installati (11.366 SdA per una potenza di 47,2 MW e capacità di 78,9 MWh) seguita dalla Regione Veneto con 6.206 SdA per una potenza di 28,1 MW e capacità di 47,7 MWh, dalla Regione Emilia Romagna con 3.847 SdA (corrispondenti a una potenza di 19,2 MW e capacità di 29.6 MWh), dal Piemonte con 2.647 storage (corrispondenti a 14,4 MW e 2,5 MWh) e dal Lazio con 2.014 storage (corrispondenti a 9,2 MW e 13,7 MWh).
L’Associazione ritiene che i bandi regionali delle Regioni Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia per supportare l’investimento di accumuli abbinati a impianti fotovoltaici siano stati fondamentali per traguardare i risultati sino ad oggi conseguiti. Considerato il successo di tutte le iniziative regionali pregresse è auspicabile che si replichino le iniziative che si sono dimostrate semplici da implementare.
Passando allo scenario prospettato dal PNIEC si è molto lontani dagli obiettivi di medio periodo per la realizzare di 1.000 MW entro il 2023 di accumulo centralizzato tra pompaggio ed elettrochimico. Secondo ANIE Rinnovabili agli operatori serve maggior visibilità delle policy di medio/lungo termine con cui si intendono raggiungere gli obiettivi. Attualmente sono programmati investimenti in storage per circa 330 MW al 2023, auspicando che con le procedure autorizzative introdotte dal DL Semplificazioni possano entrare in esercizio i 96 MW aggiudicati all’asta dello scorso anno del Capacity Market e i 230 MW che verranno assegnati per la Fast Reserve che introdurrà il servizio di regolazione ultra-rapida della frequenza.
L’Associazione apprezza i recenti provvedimenti che favoriranno il comparto dello storage, ma i cui effetti si vedranno solo nel 2021:
- la semplificazione degli iter autorizzativi per i sistemi di accumulo elettrochimici introdotta dall’art.62 comma 1 del DL Semplificazioni per accumuli stand-alone o per accumuli abbinati a impianti FER;
- il Superbonus del 110% per l’installazione dei sistemi di accumulo come interventi “trainati” e per l’introduzione della cessione del credito anche agli istituti finanziari;
- la promozione delle comunità energetiche e dell’autoconsumo collettivo grazie al Decreto attuativo del MiSE che segue l’art.42-bis del DL 162/2019 (cd Milleproroghe) e grazie alla delibera ARERA 318/2020/R/eel di ARERA. Su questo tema l’Associazione resta in attesa dell’ultimo tassello mancante, ovvero la pubblicazione dei regolamenti operativi da parte del GSE su portale dedicato.