Chiusa il 19 marzo la mappatura delle imprese disponibili a diventare sede di vaccinazione: oltre 7.000 adesioni
Ora sarà il Commissario Straordinario a valutare i siti e definire con urgenza un protocollo nazionale per le vaccinazioni sui luoghi di lavoro.
Sono state oltre 7.000 le imprese che in soli nove giorni hanno aderito su base volontaria alla mappatura promossa da Confindustria. Molte anche le imprese associate ANIE. Una partecipazione che conferma lo spirito di servizio del mondo produttivo verso il Paese. L’adesione ha investito tutta l’Italia : il 75% delle imprese sono dislocate nel nord del Paese, il 13% al centro e il 12% tra il sud e le isole. Inoltre, nell’85% dei casi, si tratta di imprese del Sistema Confindustria, ma si sono candidate anche realtà al di fuori dal perimetro associativo.
Hanno risposto all’appello tutti i settori, mettendo a disposizione dai capannoni agli uffici, dai terminal aeroportuali ai porti, dalle stazioni ferroviarie agli alberghi, fino agli ippodromi e alle palestre. Si tratta di oltre 10mila locali offerti anche per periodi superiori a 3 mesi.
Ci auspichiamo che, non appena la fornitura di vaccini sarà adeguata, venga attivata rapidamente la rete capillare di imprese che ha offerto la propria disponibilità. Migliaia di comunità di lavoratrici e lavoratori potrebbero così essere vaccinate simultaneamente, rafforzando la rete nazionale e accelerando in maniera decisiva la corsa verso l’immunità diffusa.
Ora le informazioni raccolte dal Commissario straordinario dovranno essere elaborate e dovranno essere individuare le realtà da coinvolgere in via prioritaria, in attesa che venga definito un protocollo nazionale per le vaccinazioni in fabbrica, così da essere pronti quando la fornitura di vaccini andrà finalmente a regime.
(fonte: Confindustria)
Contiamo di avere degli ulteriori aggiornamenti entro la prima quindicina di aprile.