Legge sui dati: la Commissione europea propone misure per un’economia dei dati equa e innovativa
Il 23-Febbraio-2022Il 23 febbraio la Commissione europea ha proposto nuove norme che disciplinano chi può accedere ai dati generati nell’UE in tutti i settori economici e utilizzarli. La legge sui dati mira a garantire equità nell’ambiente digitale, stimolare un mercato dei dati competitivo, creare opportunità per l’innovazione basata sui dati e rendere i dati più accessibili per tutti. L’iniziativa rappresenta l’ultimo elemento costitutivo orizzontale della Strategia per i dati della Commissione (febbraio 2020) e svolgerà un ruolo chiave nella trasformazione digitale, in linea con gli obiettivi digitali per il 2030.
La proposta della Commissione riveste una grande importanza alla luce della crescita costante del volume dei dati: se nel 2018 sono stati generati 33 zettabyte, per il 2025 sono previsti 175 zettabyte. Si tratta di un potenziale non sfruttato, l’80 % dei dati industriali non viene mai utilizzato. La legge sui dati affronta le questioni giuridiche, economiche e tecniche che portano al sottoutilizzo dei dati. Le nuove norme metteranno una maggiore quantità di dati a diposizione per il riutilizzo e dovrebbero creare 270 miliardi di € di PIL aggiuntivo entro il 2028.
La proposta di legge sui dati comprende in particolare:
- misure volte a consentire agli utenti di dispositivi connessi di avere accesso ai dati da essi generati, che sono spesso raccolti esclusivamente dai fabbricanti, e di condividere i dati con terzi per fornire servizi post-vendita o altri servizi innovativi basati sui dati;
- misure volte a riequilibrare il potere negoziale delle PMI prevenendo l’abuso di squilibri contrattuali nei contratti di condivisione dei dati;
- mezzi che consentono agli enti pubblici di accedere ai dati in possesso del settore privato e di utilizzarli quando sono necessari per circostanze eccezionali, in particolare in caso di emergenza pubblica, come inondazioni e incendi boschivi, o di attuare un mandato giuridico se i dati non sono altrimenti disponibili;
- nuove norme che consentano ai clienti di cambiare efficacemente fornitore di servizi di trattamento dei dati sul cloud e che introducano garanzie contro il trasferimento illecito di dati.
Negli intenti della Commissione, grazie alla nuova normativa, i consumatori e le imprese potranno accedere ai dati del loro dispositivo e utilizzarli per servizi post-vendita e a valore aggiunto, come la manutenzione predittiva e gli operatori commerciali e industriali avranno a disposizione più dati e beneficeranno di un mercato dei dati competitivo.
Scarica qui il Data Act.