Semiconduttori, dal Parlamento Europeo via libera al Chips Act
Dopo l’accordo provvisorio del 18 aprile, il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha approvato il Chips Act con 587 voti favorevoli, 10 contrari e 38 astenuti.
La legge, proposta dalla Commissione l’8 aprile 2022, prevede la creazione di un ambiente favorevole per gli investimenti in Europa, accelerando le procedure di autorizzazione e riconoscendo la loro importanza critica attraverso il cosiddetto “statuto di massima importanza nazionale”. Anche le piccole e medie imprese beneficeranno di un maggiore sostegno, in particolare nella progettazione di chip, al fine di promuovere l’innovazione. I deputati hanno ottenuto 3,3 miliardi di euro per finanziare ricerca e innovazione. Verrà creata una rete di centri di competenza per affrontare la carenza di personale qualificato e attrarre nuovi talenti. Per affrontare eventuali crisi di approvvigionamento è previsto un meccanismo di allarme rapido. La Commissione europea potrà avviare specifiche misure di emergenza, come dare priorità alla fornitura di prodotti più colpiti o effettuare acquisti comuni per i Paesi UE. I deputati hanno aggiunto anche uno strumento di mappatura che aiuterà a identificare le possibili strozzature a livello di approvvigionamento.
Ora toccherà al Consiglio dell’Unione europea (Consiglio dei ministri) approvare il Chips Act. Successivamente verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore.