CONGIUNTURA FLASH CSC Novembre 2024 – A fine 2024, economia italiana sostenuta da servizi e taglio dei tassi, ma l’industria resta in difficoltà
Nel terzo trimestre il Pil italiano si è fermato, nel quarto l’economia è stimata in lieve ripartenza, trainata dal terziario e con il taglio dei tassi che può iniziare ad agevolare consumi e investimenti.
Il PIL italiano si è fermato nel terzo trimestre, risentendo del calo nell’industria compensato dalla crescita nei servizi. Nel quarto l’economia è stimata in lieve ripartenza, trainata dal terziario e con il taglio dei tassi che può iniziare ad agevolare consumi e investimenti. Resta negativo l’export a causa della debolezza dell’Eurozona e dell’incerto scenario globale.
L’Eurozona debole, a causa di tassi e inflazione ancora alti sebbene in calo, e le difficoltà della Germania, primo partner commerciale, rappresentano un problema per la crescita italiana.
Deboli gli investimenti, fiacchi i consumi ed export ancora in calo, mentre l’import segna una prima debole ripresa dopo 2 trimestri in contrazione.
Negli USA si segnala una crescita del PIL, la produzione industriale, invece, ha chiuso in calo il trimestre. Ancora in fase espansiva la manifattura cinese, seppure a ritmi contenuti, bene anche la produzione, sostenuta dalla domanda estera.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Congiuntura Flash CSC di novembre 2024