Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE): comunicazione MUD entro il 30 aprile 2012
La comunicazione va effettuata solo per via telematica
Entro il 30 aprile 2012 i produttori e gli importatori di AEE o i sistemi collettivi di finanziamento ex dgls 151/2005 cui gli stessi aderiscono, sono chiamati alla dichiarazione ambientale (Mud) sulla quantità e le categorie di apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato.
A stabilirlo è l'art. 13, comma 6, del dlgs n. 151/2005 in cui è previsto che i «produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche» comunichino al Comitato di vigilanza e di controllo, con cadenza annuale – avvalendosi del modello di dichiarazione ambientale – la quantità e le categorie di apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato, raccolte attraverso tutti i canali, reimpiegate, riciclate e recuperate, il quantitativo dei rifiuti raccolti ed esportati espresso in peso o, se non è possibile, in numero, nonché le indicazioni relative alla garanzia finanziaria prevista dal presente decreto.
La trasmissione dei dati, che non comporta il pagamento di alcun importo, può essere eseguita solo per via telematica collegandosi al portale www.impresa.gov.it scegliendo le voci «la mia Scrivania» e poi «servizi ambientali» e «registro AEE». L'accesso al sistema telematico deve essere effettuato tramite dispositivo di firma digitale dotato di certificato di autenticazione (Smart card, Carta nazionale dei servizi Cns o Business key) intestato al legale rappresentante dell'impresa. In assenza del dispositivo non sarà possibile accedere al Registro RAEE. Il sistema recupera i dati anagrafici e quelli relativi ai prodotti iscritti dalla pratica di iscrizione al registro.
A seguito dell'invio della pratica, da sottoscrivere con firma digitale, il sistema restituisce una ricevuta che rappresenta l'attestato di avvenuta trasmissione. Il produttore che non comunica al registro nazionale dei soggetti obbligati allo smaltimento dei RAEE le informazioni sui prodotti immessi annualmente sul mercato, ovvero le comunica in modo incompleto o inesatto, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000 a euro 20.000.