Pubblicato in GURI il decreto che abroga l'autocertificazione degli edifici in classe G
In vigore dal 28 dicembre 2012, il decreto modifica le Linee Guida 26/6/2009 relative alla certificazione energetica degli edifici
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 13/12/2012 – con entrata in vigore il 28/12/2012 – il decreto interministeriale che introduce alcune modifiche alle linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, contenute nel D.M. 26/06/2009, con l'obiettivo di favorire «una applicazione omogenea, coordinata e immediatamente operativa della certificazione energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale».
In relazione al predetto decreto 26/06/2009, ed in particolare alla possibilità ivi prevista per i proprietari di determinati immobili di poter optare per un'autodichiarazione sulla classe energetica più bassa, la Commissione europea, nell'ambito della procedura di infrazione 2006/2378, ha espresso il parere motivato in data 29/09/2011 ritenendo che non fosse stata data completa attuazione alla citata direttiva 2002/91/CE. Conseguentemente, il 19/07/2012 è stato presentato ricorso alla Corte di Giustizia dell'Unione europea con richiesta di condanna dell'Italia per attuazione incompleta e non conforme della direttiva 2002/91/CE, causa C-345/12.
Il nuovo provvedimento in primo luogo modifica dunque il Paragrafo 2 dell'Allegato A del citato D.M. 26/06/2009, meglio delineando l'ambito di applicazione della certificazione energetica degli edifici.
Inoltre è stato abrogato il Paragrafo 9 dell'Allegato A del citato D.M. 26/06/2009, il quale consentiva al proprietario dell’edificio, per gli edifici di superficie utile inferiore o uguale a 1000 mq, di ottemperare agli obblighi di legge attraverso una sua dichiarazione in cui afferma che l’edificio è di classe energetica G e che i costi per la gestione energetica dell’edificio sono molto alti.
Invece dell'autocertificazione dunque i proprietari di immobili dovranno comunque produrre l'attestato di certificazione energetica, utilizzando, secondo quanto indicato dal decreto, una delle procedure semplificate contenute nel D.M. 26/06/2009.