Regione Puglia: a breve obbligatorio il fascicolo del fabbricato Regione Puglia: a breve obbligatorio il fascicolo del fabbricato
Proposto dalla Giunta regionale nel dicembre 2011, la prossima approvazione in Consiglio regionale farà del fascicolo del fabbricato una realtà d’avanguardia, in linea con la legge regionale in materia di prevenzione del rischio e sicurezza delle costruzioni.
Proposto dalla Giunta regionale nel dicembre 2011, la prossima approvazione in Consiglio regionale farà del fascicolo del fabbricato una realtà d’avanguardia, in linea con la legge regionale in materia di prevenzione del rischio e sicurezza delle costruzioni.
La legge in esame istituisce il fascicolo del fabbricato per tutti gli edifici di nuova costruzione, sia pubblici sia privati, quale documento contenente tutte le informazioni riguardanti la situazione progettuale, urbanistica, edilizia, catastale, strutturale, impiantistica, nonché i dati dei relativi atti autorizzativi.
Il fascicolo dovrà essere aggiornato ogni dieci anni e comunque in occasione di ogni lavoro o modifica dello stato di fatto o della destinazione d’uso dell’intero fabbricato, o di parte di esso.
La legge prevede che entro sei mesi dalla sua entrata in vigore, per tutti i fabbricati dovrà essere redatta, a cura dei proprietari, una scheda che riporti informazioni circa l'anno di costruzione, il referto tecnico di verifica della condizione statica attuale, il certificato di abitabilità, la tipologia della struttura portante dell’edificio e degli orizzontamenti ed altri dati identificativi del fabbricato ritenuti indispensabili.
Sempre entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, i Comuni raggrupperanno i fabbricati esistenti per probabile livello di rischio attuale, sulla base delle informazioni e delle conoscenze sulle caratteristiche geotecniche e idrogeologiche del suolo. Entro lo stesso termine, i Comuni predisporranno un cronoprogramma finalizzato alla sottoposizione dei fabbricati interessati a verifica obbligatoria della condizione statica, definito in base al livello di rischio.
Il testo di legge prevede, inoltre, un importante regime sanzionatorio nei confronti dei soggetti inadempienti: ammende tra 5 mila 50 mila euro e sospensione dell’agibilità per gli immobili non a norma, revoca dei titoli edilizi, sgombero forzato degli edifici e lavori di messa in sicurezza a carico dei proprietari. Immediata demolizione con spese a carico del proprietario, infine, per gli edifici abusivi a rischio non oggetto di condono.