Fab Food: la fabbrica del gusto italiano
La mostra di Confindustria a Expo 2015 presentata oggi a Milano
Milano, 13 marzo 2015 – L’Italia ha scelto con Expo 2015 un tema fortemente caratterizzante, che affonda le radici nelle tradizioni più profonde del nostro Paese, che da sempre esprime un’eccellenza nella cultura dell’alimentazione, dagli antichi Romani alle Corti rinascimentali, fino al creativo intreccio di oggi tra cucina locale e cucina nazionale.
“Nutrire il pianeta, energia per la vita” è un tema che è anche parte viva della nostra storia industriale e della vita quotidiana delle imprese del settore, attraverso mondi produttivi che ci fanno conoscere, apprezzare e crescere nel mondo, giorno per giorno.
Con questa consapevolezza Confindustria ha promosso in Expo 2015, nel Padiglione Italia, la mostra “Fab Food. La fabbrica del gusto italiano”.
La rinomata eccellenza della cultura alimentare italiana è stata al servizio della grande sfida di Expo per sfamare 9 miliardi di persone al 2050. La proposta della filiera industriale alimentare è di nutrire in modo sano, sicuro, con qualità, in quantità sufficiente e a un prezzo accessibile.
Soltanto l’Italia può coniugare sapientemente sostenibilità, tradizione, qualità, innovazione e tecnologia. Una sfida che comporta l’impegno di operare tutti insieme: l’intera filiera agroalimentare, con istituzioni, industria, università, scuola, consumatori e la distribuzione moderna, con la consapevolezza che l’obiettivo non può essere raggiunto senza il determinante contributo di scienza e tecnologia.
Il ruolo di ricerca e innovazione è fondamentale, insieme a un’industria capace di rendere accessibili a tutti le innovazioni generate dal mondo scientifico. Proprio per questo è necessario il pieno coinvolgimento dell’intera filiera dell’agroalimentare: da chi opera in agricoltura e nell’industria alimentare, a chi rende disponibili le tecnologie sotto forma di macchine, impianti e prodotti per la produzione, conservazione, trasformazione, packaging e distribuzione.
Per questo, insieme a Confindustria, il progetto ha visto il coinvolgimento di dieci Federazioni e Associazioni partner: Federchimica (Federazione Nazionale dell’Industria Chimica), Federalimentare (Federazione Italiana dell’Industria Alimentare), ANIMA – Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine, Assolombarda (Associazione Industriale Lombarda), ACIMIT – Associazione Costruttori Italiani di Macchinario per l’Industria Tessile, ANIE – Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, ASSICA – Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi, Assocomaplast – Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma, Federunacoma – Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura e UCIMU – SISTEMI PER PRODURRE – Associazione Costruttori Italiani Macchine Utensili, Robot e Automazione.
Confindustria con la mostra “Fab Food. La fabbrica del gusto italiano” ha inteso offrire una proposta per aiutare le giovani generazioni e le famiglie ad accogliere in modo più consapevole una cultura non ideologica sull’alimentazione sostenibile, dove ognuno faccia la sua parte, senza soluzioni facili, ma con la piena fiducia nella scienza e nelle istituzioni.
La mostra è stata di forte impatto emotivo ed esperienziale: è stata progettata per attirare in modo creativo, ma rigorosamente puntuale, i visitatori di tutto il mondo attraverso un percorso tecnologico altamente emozionale con attrazioni interattive, curato dal Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia di Milano.
La mostra – che ha visto l’Istituto Piepoli quale Partner Research – si avvale della supervisione di un Comitato Scientifico, composto da: Chiara Tonelli, Vice-Rector for Research Università degli Studi di Milano e Professor of Genetics Department of BioSciences, Dario Bressanini, docente di chimica e tecnologia degli alimenti presso l’Università degli Studi dell’Insubria- Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia, Andrea Ghiselli, dirigente d di Ricerca presso il CRA-NUT – Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.