Energie Rinnovabili e Mercato Elettrico: ANIE in Audizione in Senato
Il 08-Giugno-2020Lo scorso 8 giugno ANIE è intervenuta in audizione al Senato sul DDL Delegazione europea che dovrà traguardare il recepimento delle direttive sulle fonti rinnovabili e sul mercato elettrico.
Con riferimento alla direttiva fonti rinnovabili ANIE ha espresso l’esigenza di una pianificazione pluriennale sia degli obiettivi distinti per ciascuna regione e provincia autonoma sia degli strumenti di policy con cui si intendono traguardarli. La programmazione è un elemento chiave per indirizzare e programmare gli investimenti degli operatori di mercato, proponendo iter autorizzativi semplificati per le “aree a vocazione energetica” che il legislatore vorrà individuare, ma lasciando ampi margini di manovra alla libera iniziativa imprenditoriale sulle aree diverse da quelle che il legislatore considera “non idonee” sulla base delle disposizioni contenute nel DM 10 settembre 2010. ANIE ha condiviso pienamente la previsione di privilegiare la realizzazione di impianti su strutture già edificate, ma ha sottolineato che l’obiettivo fotovoltaico di nuovi 30 GW al 2030 si potrà raggiungere fra 60 anni se il ritmo delle nuove installazioni rimane quello del 2019 con 0,5 GW circa. La Federazione, quindi, da un lato evidenzia la necessità di potenziare le misure per la promozione degli impianti a tetto e dall’altro lato constata che non si può prescindere dall’impiego degli impianti utility scale, ivi incluso il fotovoltaico a terra, unico comparto in Italia che oggi, diversamente da eolico, idroelettrico (soggetti a canoni e sovracanoni in costante crescita) e bioenergie, ha saputo dimostrare di non aver bisogno di alcun meccanismo di incentivazione, ma ha dato anche evidenti segnali che senza lo strumento del PPA le decisioni di investimento sono più rischiose.
ANIE ha evidenziato come gli scarsi esiti del secondo bando del DM FER 4 luglio 2019 siano la dimostrazione che occorre cambiare rotta sul fronte degli iter autorizzativi, altrimenti oltre a non raggiungere i target al 2030 si corre il serio rischio che il sistema Italia paghi un prezzo maggiore di quello preventivabile. È pertanto importante laddove necessario semplificare gli iter, ma soprattutto garantire il rispetto delle tempistiche dei procedimenti autorizzativi, l’oggettività dei pareri, l’uniformità dei criteri di valutazione e il rispetto delle competenze altrui. Ai fini degli obiettivi al 2030 ANIE considera importante il mantenimento in efficienza dell’attuale parco FER installato attraverso interventi di revamping e repowering che, adottando le tecnologie più moderne in quanto più performanti, possono usufruire di iter autorizzativi semplificati in ragione dell’eventuale non sostanzialità della variante all’impianto esistente. Un particolare focus è stato dedicato al ruolo dell’autoconsumatore collettivo e delle renewable e citizen energy community, che possono fungere da volano per lo sviluppo degli impianti a tetto, ma soprattutto che possono avere diverse finalità quali l’auto approvvigionamento per , il bilanciamento, il servizio di dispacciamento. Con riferimento alla direttiva mercato elettrico ANIE ha sottolineato la figura nascente del fornitore di servizi, che si contraddistingue dal fornitore di energia elettrica, affermando il principio che ogni cliente deve avere piena libertà di scegliere il proprio fornitore di servizi anche attraverso contratti di aggregazione, così come ha la piena libertà di scegliere il proprio fornitore di energia elettrica. Questa figura, più nota con l’acronimo di BSP (Balancing Service Provider) è quell’operatore di mercato che anche attraverso l’aggregazione di unità di consumo, di impianti FER, di sistemi di accumulo ed altre tecnologie offre i servizi di dispacciamento di cui ha bisogno Terna per la gestione in sicurezza della rete di trasmissione nazionale. Un focus particolare è stato dedicato da ANIE ai sistemi di accumulo, il cui utilizzo è considerato fondamentale per gestire l’intermittenza della generazione da fotovoltaico e da eolico. Ad esso si collegano due aspetti critici; il primo è relativo agli iter autorizzativi per impianti di grande taglia, mentre il secondo concerne la sostenibilità economica, che ANIE conta si possa superare attraverso l’utilizzo di strumenti di mercato con un orizzonte temporale di medio/lungo termine che adottino meccanismi non solo di remunerazione in energia (€/MWh), ma anche di remunerazione in capacità (€/MW), alla stregua di quanto sta già avvenendo con i progetti pilota di Terna.
In allegato le osservazioni scritte di ANIE.