Guerra Russia-Ucraina: il Consiglio adotta un secondo pacchetto di sanzioni
Il 25-Febbraio-2022A seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, i leader dell’UE si sono riuniti il 24 febbraio in un vertice straordinario. Il Consiglio europeo ha condannato con la massima fermezza l’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina e ha concordato un pacchetto di ulteriori sanzioni nei confronti della Russia, formalmente adottato il 25 febbraio.
Le sanzioni di questo secondo pacchetto colpiscono in cinque ambiti: il settore finanziario; il settore dell’energia; il settore dei trasporti; il controllo delle esportazioni e il divieto di finanziamento delle esportazioni; la politica dei visti.
In primo luogo, le sanzioni finanziarie limitano l’accesso della Russia ai più importanti mercati dei capitali. Nel mirino c’è il 70% del mercato bancario russo, ma anche imprese statali di rilevanza fondamentale, settore della difesa compreso.
Il secondo ambito principale colpito dalle sanzioni è l’energia, settore economico fondamentale per lo Stato russo. Il divieto di esportazione colpirà il petrolio, impedendo alla Russia di ammodernare le raffinerie, quelle stesse dalle quali nel 2019 ha ricavato entrate da esportazione per 24 miliardi di €.
In terzo luogo, le sanzioni nel settore dei trasporti prevedono il divieto di vendita di qualsiasi aeromobile, pezzo di ricambio o attrezzatura alle compagnie aeree russe. Ne conseguirà il deterioramento di uno dei settori fondamentali dell’economia russa e della connettività del paese. L’attuale flotta aerea commerciale russa è stata costruita per tre quarti nell’Unione europea, negli Stati Uniti d’America e in Canada, quindi in una dipendenza estrema dall’apparato produttivo europeo.
Quarto, le sanzioni legate alle esportazioni mirano alla limitazione dell’accesso della Russia a tecnologie di vitale importanza, che interesserà le importanti tecnologie di cui il paese ha bisogno per costruire la prosperità del futuro, come i semiconduttori o le tecnologie d’avanguardia. Le restrizioni all’esportazione riguardano inoltre anche i beni a duplice uso (civili e militari).
In ultimo, le sanzioni colpiscono i visti: i diplomatici e gruppi affini e gli imprenditori non godranno più di un accesso privilegiato all’Unione europea.
Tra le misure incluse nel pacchetto anche il congelamento degli asset europei del presidente russo Vladimir Putin e del ministro degli Esteri Serghei Lavrov.