Nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023): regime transitorio e vademecum normativo
In vista dell’efficacia del nuovo Codice Appalti (prevista per il prossimo 1° luglio) sono state predisposte due tabelle al fine di agevolare la lettura delle nuove disposizioni e di consentire una più rapida individuazione della disciplina applicabile alla luce dell’articolato regime transitorio previsto dal Codice.
Vademecum normativo – Tabella 1
Nella prima tabella (“vademecum normativo”) sono riportate le principali disposizioni ed istituti contenuti nei cinque Libri del Codice ed individuati – oltre al numero dell’articolo – eventuali richiami agli allegati (o, laddove presenti, a provvedimenti esterni).
Nella parte relativa al Libro III (“Dei settori speciali”) vengono individuate anche tutte le normative di parte generale applicabili a questi settori.
Regime transitorio – Tabella 2
L’art. 229 del D.Lgs. 36/2023 prevede che il provvedimento diventi efficace il prossimo 1° luglio e che, contestualmente, verranno abrogate le discipline di cui al Codice del 2016 (D.Lgs. 50/2016).
Tuttavia il 1° luglio non è l’unica data da considerare, infatti, il D.Lgs. 36/2023 posticipa ulteriormente (al 1° gennaio 2024) l’efficacia di alcune disposizioni.
La completa efficacia del nuovo quadro normativo può dirsi prevista per fasi, ciò andrà a determinare la compresenza di alcuni regimi normativi.
Ciò anche in considerazione del fatto che è lo stesso Codice a individuare regimi normativi “speciali” per alcune tipologie di contratti (PNRR e PNC).
Nella tabella 2 vengono riportate – in ordine cronologico – le diverse fasi che porteranno alla completa entrata a regime del nuovo Codice Appalti.