Workshop ANIE-ASSODEL – Il mercato dell'elettronica in Italia: stato, evoluzioni e problematiche
Milano, 3 maggio 2011
Martedì 3 maggio 2011 presso la sala Napoleonica dell'Università degli Studi di Milano, l’Associazione Nazionale Componenti Elettronici aderente ad ANIE e Assodel (Associazione Nazionale Fornitori Elettronica) hanno presentato i dati relativi al mercato italiano della microelettronica per il primo trimestre 2011.
Alla presentazione della rilevazione congiunta ANIE-Assodel hanno preso parte Pierluigi Biondi, Presidente Associazione Nazionale Componenti Elettronici-ANIE; Domenico Caserta, Presidente Assodel; Gianpaolo Rossi, Professore Dipartimento di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano; Silvio Baronchelli, Direttore Assodel; Marco Vecchio, Segretario Associazione Nazionale Componenti Elettronici-ANIE; Franco Musiari, Direttore Tecnico Assodel; Giovanni Foresti, Economista del Servizio Studi e Ricerche-Intesa Sanpaolo; Alessandro Matera, Amministratore Delegato di Infineon Technologies.
La platea
L’indagine ha offerto un approfondito spaccato sul mercato della microelettronica in Italia, con un esame dettagliato anche dei dati macroeconomici del sistema industriale e della situazione creditizia in cui si muovono le piccole e medie imprese dell’elettronica in Italia.
Il mercato italiano dei semiconduttori ha registrato nel primo trimestre 2011 un valore superiore ai 317 milioni di euro, facendo tornare il comparto ai livelli del primo trimestre 2008. Il dato estremamente rassicurante segna una crescita del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un incremento del 25,8% su base congiunturale, rispetto al quarto trimestre 2010.
Per quanto riguarda le famiglie di prodotto, il settore dei semiconduttori è stato trainato dai componenti discreti – che hanno registrato una crescita del 34,7% su base annua – e dai componenti lineari – che hanno ottenuto un incremento del 32,2% sempre rispetto al primo trimestre 2010. Il settore dei microcontrollori ha invece segnato un +20,8%.
Le prospettive per il 2011 restano positive, con una sola piccola ombra segnalata dal rapporto tra ordinato e fatturato che, per la prima volta dal terzo trimestre 2009, è leggermente inferiore a 1.
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